Formazione

Civitas: Stop Sexual Turism

Gherardo Colombo, sostituto procuratore partecipa alla presentazione della campagna Stop Sexual Turism

di Redazione

All?interno dell?iniziativa Civitas, è stata presentata la campagna contro il turismo sessuale Stop sexual tourism. Nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato, fra gli altri, il magistrato Gherardo Colombo, sono state presentate le linee strategiche di una iniziativa che, partendo dall?emergenza presente in molte città turistiche Brasiliane, intende affrontare alla radice il gravissimo problema del turismo sessuale. ?tre i principali punti di intervento ? ha dichiarato Don Franco Monterubbianesi, Fondatore della Comunità di Capodarco e Presidente dell?associazione Noi Ragazzi del Mondo ? la denuncia, la promozione del turismo alternativo e lo sviluppo delle comunità locali, dei ragazzi e ragazze che sono le prime vittime e protagonisti di questo dramma?. Il fenomeno del turismo sessuale, dato emerso anche durante l?inchiesta giornalistica realizzata nell?ambito della campagna all?inizio di quest?anno, ha raggiunto livelli impressionanti soprattutto nel Nord-Est del paese e in particolare a Fortaleza. Si tratta di una delle città più grandi del paese (la quinta per numero di abitanti) e anche fra le più povere. E? la capitale dello stato del Ceará forse uno degli stati più disagiati in assoluto del Brasile, del semiarido. Il primato di Fortaleza è quello del turismo sessuale e in particolare dello sfruttamento sessuale dei minori. Una passeggiata sul lungomare di Beira Mar e Praia De Iracema significa ritrovarsi al centro del più grande e visibile supermercato del sesso dell?intera America Latina. Qui le presenze di turisti sessuali si contano a decine di migliaia all?anno. Insieme alla Thailandia è considerata la principale meta di questo tipi di viaggi. Arrivare a Fortaleza dall?Europa costa pochissimi, meno di 300 euro andata e ritorno da Lisbona. E? anche la meta di centinaia di voli charter, a volte occupati da soli uomini. Dopo lo tsunami del 26 dicembre 2004 che ha colpito i cosiddetti paradisi sessuali della Thailandia, le presenze turistiche straniere a Fortaleza sono aumentate del 40%. Un giro di affari colossali, anche solo considerando le attività lecite o paralegali. ?La questione del turismo sessuale mette in discussione interi comportamenti, intere culture ? ha dichiarato il magistrato Gherardo Colombo ? donne e bambini, nelle società tradizionali, sono sempre state considerati soggetti deboli, subalterni. Da qui, da questa percezione, bisogna agire per far entrare in ciascuno di noi un nuovo modo di sentire. Facciamo l?esempio di quel turista che, in qualche spiaggia brasiliana, viene abbordato da una minorenne. Si pensa, anzi si presume, che lei sia consenziente, che ci si basi su un rapporto adulto, paritario. Non è così. Un minore che si offre per fame è doppiamente vittima?. ?Questa percezione, questa visione distorta delle relazioni fra le persone ? ha continuato Colombo ? contribuisce alla difficoltà di applicazione della legge 299 del ?98. Una buona legge, che definisce lo sfruttamento sessuale di minore nel turismo sessuale una forma di schiavitù. Eppure, in sette anni, questa legge è stata applicata solo una volta. E? un problema di cultura, di percezione che va drasticamente cambiata?. A partire dall?inizio della stagione estiva in tutta Italia la Campagna Stop Sexual Tourism denuncerà con una puntuale campagna di informazione (principalmente nelle località turistiche italiane) questo tipo di attività illecita che tanto coinvolge privati e imprese italiane. A novembre, invece, la prima verificab del lavoro in una grande conferenza internazionale a Fortaleza


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