Cultura

Civitas: Herfkens (Onu), da Italia solo 0.13% Pil a Psv

l'Italia è in coda alla classifica della generosità verso i paesi poveri, e il 75% di questi aiuti sono vincolati all'utilizzo di consulenze e l'acquisto di prodotti italiani

di Redazione

“L’Italia spende solo lo 0,13% del proprio Pil in aiuti allo sviluppo”: lo ha evidenziato oggi Eveline Herfkens, direttrice esecutiva per le Nazioni Unite della Campagna Millenium Development Goals, rilevando che “l’Italia e’ in coda alla classifica della generosità” verso i paesi in via di sviluppo. Per di piu’, ha aggiunto la rappresentante dell’Onu, il 75% di questi aiuti sono vincolati all’ utilizzo di consulenze e l’acquisto di prodotti italiani. ”All’inizio del nuovo millennio – ha ricordato Herfkens – le Nazioni Unite sono riuscite nell’intento di far sottoscrivere a 189 capi di Stato e di Governo alcuni obiettivi per lo sviluppo nei prossimi decenni: si intende cosi’ diminuire della meta’ il numero di persone che vive in estrema poverta’ entro il 2015, ma l’Italia non sta dando certo il buon esempio”. ”Per verificare l’effettivo impegno volto a raggiungere gli obiettivi – ha reso noto inoltre – proprio in queste settimane e’ stato lanciato a Washington il cosiddetto ‘indice di coerenza’, che descrive l’impatto che sei componenti delle politiche di sviluppo dei Paesi ricchi hanno su quelli poveri. Tra queste la politica ambientale, quella legata alle migrazioni e quella relativa al commercio estero”. Herfkens, gia’ ministro olandese per la Cooperazione allo Sviluppo, ha poi rilevato che l’Italia, assieme a Francia, Finlandia e Giappone, condivide le quote di immigrazione legale piu’ ristrette al mondo e si e’ augurata che ”per il 2013 questi Paesi raddoppino queste quote d’entrata e garantiscano agli immigrati effettive opportunita’ di formazione”. La direttrice di ”Millennium Development Goals” ha poi sottolineato che ”in molti casi le politiche di sussidi di cui godono le economie dei Paesi piu’ industrializzati non fanno altro che danneggiare gravemente i Paesi del sud del mondo, con il paradosso che una mucca europea arriva a guadagnare in sussidi piu’ del salario medio di meta’ della popolazione mondiale”. Herfkens e’ intervenuta, nell’ambito della rassegna dell’economia solidale Civitas che si conclude oggi a Padova,ad una conferenza organizzata da World Social Agenda.


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