Politica

Civitas: Casini non sfavorevole a “patto” per volontariato

"I volontari non sono né di destra né di sinistra", ha detto il leader del Ccd. "Per questo potremmo lavorare tutti per fare ciò che serve al mondo della solidarietà"

di Gabriella Meroni

Si torna a parlare di politica a Civitas, il salone della solidarietà e dell’economia civile in corso di svolgimento a Padova. Oggi è intervenuto Pierferdinando Casini, leader del Ccd, che dopo un giro tra gli stand della fiera ha risposto alle domande di pubblico e giornalisti, facendo anche riferimento a un possibile “patto” che dopo le elezioni metta d’accordo tutte le forze politiche su quei provvedimenti che possano davver favorire il mondo del volontariato e della solidarietà.
“I volontari non sono né di destra né di sinistra, sono gli italiani e come tali la possono pensare in vari modi”, ha detto Casini. “Per questo nessuno può “appropriarsi” di loro e del loro consenso. Anzi, tutte le forze politiche dovrebbero impegnarsi per approvare provvedimenti che possano favorire il dilatarsi della solidarietà nel nostro Paese”. A chi gli chiedeva un’opinione sulla piattaforma in cinque punti diretta ai politici presentata a Civitas ieri dal Forum del Terzo settore, Casini ha risposto che si tratta di punti condivisibili, e ha aggiunto che “spesso io e Rutelli quando giriamo l’Italia per incontrare volontari e associazioni ci scopriamo a fare dichiarazioni simili. Non me ne scandalizzo, anzi, penso che se ci sono cose buone da fare per favorire il mondo della solidarietà possono essere fatte con l’accordo di tutti, indipendentemente dagli schieramenti politici di appartenenza”.

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