Cultura

Civitas: a Padova sarà presentata Civitas Mediterraneo

Si terrà dal 28 al 30 ottobre a Cosenza. Si tratta della prima mostra sull'economia civile del mediterraneo

di Carmen Morrone

Civitas Med è la prima mostra ? mercato dell?economia civile del Mediterraneo, promossa e organizzata dal Consorzio CS Meridia di Cosenza in collaborazione con la Cooperativa ASA di Padova. La manifestazione è sostenuta dal Forum Permanente del Terzo Settore e vede la partecipazione di tutti i soggetti dell?economia civile nazionale e locale. Si fa sempre più incalzante l?esigenza oggi, di perseguire un benessere comune anche attraverso l?economia; un bisogno che, nel sud Italia, ove illegalità e degrado sociale imperversano ancora, viene percepito ancora più necessario e urgente. L?economia civile ha concrete potenzialità per costruire un ?bene comune?, per sviluppare la crescita delle proprie comunità territoriali e per valorizzare le diverse individualità culturali. Civitas Med si propone come luogo d?incontro ove la Pubblica Amministrazione incontri Il ?Terzo Settore? e possa concretizzarsi quell?idea di democrazia che nasce da una continua e vitale collaborazione tra Istituzioni e soggetti non profit. Civitas Med volge lo sguardo ai paesi che si affacciano al Mediteranno; il nostro Sud diventa il centro dal quale si dipanano e si coordinano le questioni dell?Europa e quelle dell?Africa. Crescere civilmente e socialmente significa sapere guardare lontano per pensare ad una società civile intercontinentale. Civitas Med, sulla falsariga di Civitas di Padova, si articolerà in due momenti: presso la fiera di Cosenza il pubblico potrà visitare la parte espositiva e conoscere Job ? Med, il “Primo Salone sul Lavoro e l’occupazione nel Mediterraneo?, mentre la città di Cosenza inviterà a partecipare ai numerosi incontri culturali, che rappresentano il fulcro della manifestazione. I seminari, le conferenze ed i workshop in programma affronteranno da varie prospettive il tema della prima edizione ?L?economia civile come strumento di sviluppo locale: un futuro possibile?


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