Welfare

Civitas 2006. La Regione protagonista

Partecipazione con stand, materiale informativo, workshop e convegni. Antonio De Poli spiega l’importanza della partecipazione congiunta dell’assessorato, della direzione dei Servizi sociali e degli

di Redazione

Dal 5 al 7 maggio, nel quartiere fieristico di Padova, si svolge l?undicesima edizione di Civitas, la mostra convegno della solidarietà e dell?economia sociale e civile, che quest?anno ha come titolo-tema GenerAzioni. La presenza della Regione Veneto sarà, come nella tradizione, dell?assessorato alle Politiche sociali, una partecipazione corale insieme alla direzione dei Servizi sociali e agli Osservatori regionali nelle aree anziani, minori, giovani, dipendenze, carcere e marginalità sociale ed alle Aziende sanitarie. Una partecipazione che prevede workshop e presentazione di materiale informativo e documentario utile ai singoli cittadini, alle associazioni e agli enti non profit. Antonio De Poli: Non poteva che essere così: Civitas rappresenta un appuntamento irrinunciabile per il settore del non profit e del volontariato che in Veneto ha, anche tradizionalmente, un ruolo molto importante anche in termine di persone coinvolte. Civitas ha l?indubbio vantaggio di essere una ottima occasione per comunicare quanto sta facendo la Regione per il sociale, ma anche per condividere esperienze ed iniziative. Domanda: Ogni realtà istituzionale che partecipa con continuità a Civitas, ogni anno propone all?attenzione del pubblico uno o più temi particolari: che cosa ha pensato la Regione Veneto per questa edizione 2006? De Poli: La strategia per il futuro del welfare si gioca come sempre su più fronti. Ne abbiamo scelti alcuni sui quali riteniamo che siano maturi i tempi per concretizzare nuove strategie. Mi riferisco innanzitutto alla costituzione del Fondo per la non autosufficienza, per il quale ho presentato al Consiglio regionale del Veneto una proposta legislativa alla quale si è aggiunta un?analoga proposta delle minoranze. Su questa tematica, nuova in Italia, vogliamo aprire a Civitas un momento di confronto anche con le altre Regioni. Di grande importanza è, poi, il tema della famiglia. Di ?famiglia e fisco? vogliamo parlare in una seconda tavola rotonda nella quale metteremo in luce il ruolo della famiglia non solo come beneficiario di politiche sociali, ma come capitale umano per la nostra società, come proponiamo nel recente disegno di legge della Giunta regionale. In questo contesto parlare di fisco innesca la riflessione sull?insieme delle politiche economiche a favore della famiglia. Da ultimo vorremo anche far parlare di cooperazione e impresa sociale, due veri e propri ?motori? per l?economia e per le politiche sociali della nostra regione. Domanda: Come ogni fiera, la conferma di una partecipazione è legata ai risultati ottenuti nelle edizioni precedenti. In altre parole, che cosa ha? guadagnato la Regione Veneto e in particolare l?assessorato da lei guidato nell?essere presenti a Civitas? De Poli: Seguendo il solco della tradizione formata dalle edizioni passate, si consoliderà anche quest?anno il rapporto forte con il mondo del volontariato, rappresentato da una forte presenza all?interno dello stand regionale delle associazioni del Veneto nell?ambito della Conferenza regionale del volontariato. Ma la presenza a Civitas vuol dire anche confronto con tutti i soggetti del mondo del non profit, verifica dei risultati raggiunti nell?ambito delle politiche sociali e raccolta delle nuove sfide nel campo delle diverse aree sociali sui temi di interesse delle persone.


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