Economia

Cittadinanzattiva 15 milioni di italiani a rischio “euro”

All'Euroday, promosso dalla Confcommercio Giustino Trincia ha denunciato il forte rischio che corrono milioni di cittadini di fronte alla nuova moneta unica

di Redazione

?La cifra dei cittadini a rischio euro oscilla in Italia tra i 15 e i 17 milioni. Nei 12 paesi dell?Unione europea significa almeno 100 milioni di cittadini. E? questo il vero problema dell?euro, quello più ostico da risolvere?. Lo ha detto oggi Giustino Trincia, procuratore nazionale di Cittadinanzattiva, in rappresentanza del Cncu (il Consiglio nazionale consumatori ed utenti), nel corso dell?Euroday promosso dalla Confcommercio. Le fasce della popolazione a rischio, per Trincia, sono tutte quelle che più di altre potrebbero trovarsi in difficoltà di diverso tipo (pratiche, psicologiche ed economiche) ad adattarsi alla moneta unica: alcune categorie di anziani; malvedenti e maludenti; disabili mentali, del linguaggio e della vista; persone che vivono isolate geograficamente o socialmente; le persone più povere; gli analfabeti di prima e seconda generazione. Trincia segnala anche che molti consumatori (il 3% come dimostra un sondaggio della Cirm) danno per scontato un aumento dei prezzi e delle tariffe a causa dell?ingresso dell?euro. Contro questo rischio, Trincia ricorda ai commercianti l?accordo firmato pochi giorni fa ? con l?impegno a non aumentare i prezzi tra novembre 2001 e fine febbraio 2002 ? ?che rischia di essere vanificato, svuotato di significato, se nei mesi precedenti si procede ad aumenti privi di ogni legittima logica. ?La sfida che lancio al settore del commercio?, dice Trincia, ?è dunque l?assunzione di una piena responsabilità di carattere sociale. Aumentare ingiustamente i prezzi (e la stessa cosa vale per le tariffe dei servizi di pubblica utilità, delle commissioni bancarie, delle assicurazioni e delle stesse lotterie) equivarebbe a realizzare la più grande campagna di comunicazione contro l?euro e contro l?Europa?. L’intervento di Trincia si è concluso con un appello ai commercianti di: ?rendersi disponibili, proprio come cittadini, ad aiutare gli altri cittadini (i consumatori) ad acquisire una informazione pratica sull?euro. I commercianti, infatti, hanno la grande possibilità di sviluppare quella informazione di prossimità sull?euro che è secondo noi uno strumento fondamentale per arrivare alla gran parte della popolazione?.


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