Sostenibilità

Città italiane non a misura di bimbo

E' la denuncia di Legambiente

di Carmen Morrone

”Sono sempre di piu’ le citta’ che mettono i bambini al centro delle loro politiche. Invece da parte del governo sono stati fatti passi indietro”. E’ il giudizio del direttore generale di Legambiente, Francesco Ferrante, alla presentazione di ”Ecosistema bambino 2006”, il nono rapporto sulle politiche per l’infanzia delle citta’ capoluogo di provincia.

”Il ministero del Welfare – ha detto Ferrante – non ha piu’ rifinanziato la legge 285 per le politiche dell’infanzia ed il ministero dell’Ambiente non ha piu’ finanziato il premio ”Citta’ amiche dei bambini” che veniva dato ogni anno. Questa mancanza di fondi ha pesato soprattutto sulle citta’ del sud che quest’anno sono state penalizzate nel nostro rapporto ad eccezione di alcune perle come Caltanissetta, Ragusa, Cosenza, Palermo e Benevento. Mentre in citta’ dove per tradizione esiste una politica per l’infanzia si sono avuti ottimi risultati”.

Nel rapporto di Legambiente, Roma, pur mantenendo un discreto posto, il diciassettesimo, arretra rispetto all’anno precedente. ”Roma – ha affermato Luciano Ventura, responsabile settore ragazzi dell’associazione – ha scontato il fatto di essere una citta’ dispersiva, le difficolta’ della mobilita’ sono un ostacolo alla partecipazione e questo nonostante gli investimenti e gli sforzi della citta’ capitolina”. Milano e’ stata la grande assente del rapporto, dopo l’insufficienza dello scorso anno.

”Milano – ha detto Ferrante – non ha voluto rispondere al nostro questionario e pretendeva di scegliere lei le domande”. Bologna e Palermo invece hanno deciso di farsi giudicare dopo anni che non succedeva. ”Con questa iniziativa – ha detto infine Ferrante – vogliamo tenere alta la sensibilita’ civile per delle citta’ che possano essere vissute dai bambini. I bambini – ha concluso – sono non solo i cittadini di domani ma soprattutto sono i cittadini di oggi. Restituire lo spazio urbano ai bambini significa restituirlo anche agli adulti”.

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