Welfare
Cisl: no al traferimento della sanità penitenziaria alle Asl
La riforma attesa da anni è prevista nel testo della Finanziaria
di Redazione
Il Ministro Scotti avvii ”una riforma legislativa capace di offrire risposte adeguate al servizio da erogare e all’efficienza del sistema penitenziario”. Ad auspicarlo e’ Marco Mammucari, responsabile Cisl-Funzione Pubblica, che definisce la riforma sulla sanita’ penitenziaria introdotta dalla finanziaria 2008, che prevede il trasferimento della sanita’ penitenziaria alle Asl e alle Regioni, la ”panacea di tutti i mali”. L’osservazione della Cisl e’ contenuta in una lettera inviata ai gruppi parlamentari di Camera e Senato e al ministro della Giustizia Luigi Scotti: nel documento si parla di una ”falsa riforma”, un provvedimento ”basato sul semplice transito delle risorse”. ”Se si vuole evitare la paralisi di un sistema – prosegue la lettera – e’ necessario definire con chiarezza i compiti del direttore dell’istituto carcere e quelli del dirigente della Asl, imponendo a tali enti la stesura immediata di accordi di programma per definire i modelli operativi adattati alle singole realta”’.
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