Appuntamenti

Circoli Arci: motore di democrazia e partecipazione

Seconda edizione a Bari dell’incontro “Ricreativɜ e popolari”, due giorni di riflessioni e confronti che hanno l’obiettivo di costruire il futuro dell'associazione. L’appuntamento del 31 gennaio e 1 febbraio è dedicato in particolare a chi anima i Circoli tutti i giorni. A moderare l’incontro conclusivo dedicato al ruolo di “anticorpi sociali della democrazia di economia sociale, reti associative e Terzo settore, il direttore di VITA, Stefano Arduini

di Redazione

Dal locale al nazionale. È questo il passaggio sottolineato nella presentazione di “Ricreativɜ e popolari”, la due giorni promossa da Arci per confrontarsi sull’agire associativo. In questa seconda edizione dell’appuntamento che animerà Bari tra il 31 gennaio e il 1 febbraio, l’accento è stato posto su chi ogni giorno anima i Circoli Arci. 

Nella presentazione dell’evento si legge «Dal socio all’associazione nazionale. Questo passaggio, che racconta la dimensione collettiva di una moltitudine di persone e migliaia di Circoli, custodisce la chiave del nostro agire associativo: si diventa soci per un’adesione ideale, per partecipare alla vita di un Circolo e, attraverso di esso, a quella di un territorio, che sia un paese o una città. Ci si associa per vivere e condividere socialità e cultura. Ci si associa per stare insieme, e a volte questo basta».

Attivismo e volontariato nei Circoli

E qui il riferimento è a tutte quelle persone che vengono definite “una spina dorsale, un corpaccione fatto di persone che dedicano serata intere a riunioni online o in presenza”. Quello di cui si parla è un modo di essere presenti nel sociale che cresce, come i numeri dei soci di Arci e Acli a cui è dedicato un’inchiesta che potrete leggere nel numero di febbraio di VITA del magazine.

La riflessione della due giorni è dedicata ai temi dell’attivismo e del volontariato: due dimensioni, si sottolinea che in Arci sono inseparabili. «Così costruiamo associazionismo popolare, creando opportunità per stare insieme, combattere la solitudine, fare festa, aderire e sostenere campagne. Per sviluppare i Circoli, è fondamentale sostenere l’attivismo e il volontariato, valorizzando il lavoro sociale, riconoscendo saperi e competenze, promuovendo un’idea generativa di impatto sociale, finanziando attività e mettendo a disposizione spazi», sottolineano gli organizzatori.

Verso la Conferenza di Programma

L’appuntamento barese è una tappa del percorso che la prossima estate porterà alla Conferenza di Programma di Arci. E anche per questo si sottolinea l’importanza di prendersi cura della rappresentanza e rispondere ai bisogni delle persone che animano i Circoli, rafforzando le attività di interesse generale che ogni giorno costruiscono nella consapevolezza, conclude la nota che «negli scenari aperti dallo sviluppo dell’economia sociale, le Reti Associative devono assumere pienamente il ruolo di promotrici di cittadinanza attiva, solidarietà e utilità sociale. Per rimettere al centro le persone e le comunità».

Nella due giorni (programma dettagliato in agenda online) sono in programma incontri e gruppi di lavoro su attivismo e volontariato, con testimonianze come nell’incontro di venerdì 31 “Case study. Come cambia l’impegno sociale e politico: cinque volontariɜ ed attivistɜ raccontano esperienze di solidarietà e militanza associativa”.
Interviste a cura di Andrea Volterrani, Università di Roma Tor Vergata cui intrervengono: Maria Antonietta Eterno – presidente di Circolo; Roberta Calia – direttorǝ di Teatro; Pietro Ferramola – banconiere di Circolo; Benedetta La Penna – attivista femminista e speaker radiofonica; Angelo Alessio – presidente di Circolo.

Sabato 1 febbraio sono previste due tavole rotonde, la prima sulla coprogettazione tra cortocircuiti e buone pratiche, mentre la seconda (ore 11,30) affronterà il tema “Economia Sociale, Reti Associative e Terzo settore, anticorpi sociali della democrazia”.
Coordinata dal direttore di VITA, Stefano Arduini vedrà gli interventi di Emiliano Manfredonia, presidente nazionale Acli; Stefano Granata, presidente nazionale Confcooperative – Federsolidarietà; Simone Gamberini, presidente nazionale Legacoop e Vanessa Pallucchi, Portavoce Forum nazionale del Terzo Settore.
Le conclusioni sono affidate al presidente nazionale Arci, Walter Massa.

Nella foto in apertura attivisti Arci – immagine da Facebook

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.