Welfare

Ciotti: usare per la pace i soldi confiscati ai terroristi

La proposta del leader del Gruppo Abele

di Redazione

Impiegare i soldi sequestrati al terrorismo in “iniziative per lo sviluppo dell’integrazione e della cultura della pace nei singoli Paesi”, lo ha detto Don Luigi Ciotti introducendo il convegno “Dal Bene al Meglio, ipotesi per un migliore utilizzo dei beni confiscati alle mafie”, organizzato alla Fondazione Cini di Venezia da Libera, dal Centro studi Axia e dalla Banca popolare etica. “Sono in corso provvedimenti per congelare ed eventualmente confiscare beni e fondi riconducibili alle organizzazioni terroristiche legate a Osama bin Laden e ad Al Qaeda, la rete del fondamentalismo islamico _ ha detto Ciotti _ . Il ministro del tesoro americano O’Neill ha di recente dichiarato che 66 nazioni, fra queste l’Italia, hanno già congelato una serie di patrimoni e che un centinaio di altre hanno intenzione di farlo, grazie a questi sforzi , ha detto ancorra, sono stati già congelati 24 milioni di dollari (l’equivalente di oltre 48 miliardi di lire). Che farne di questi soldi? Nella logica dell’uso sociale dei beni confiscati alle organizzazioni criminali propongo che queste risorse siano destinate ad un apposito fondo dedicato ad alimentare organizzazioni internazionali come l’Onu e alcune grandi Ong che si spendono per favorire processi di pace e la convivenza fra i popoli. Questi soldi _ ha concluso _ vanno in sostanza impiegati sia in progetti di cooperazione internazionale che in iniziative per lo sviluppo dell’integrazione e della cultura della pace nei singoli Paesi”.


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