Volontariato
Cinque ragazzi spiazzano Milano
Melting pop art Due israeliane, due iraniane e un egiziano insieme in mostra
di Redazione
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Organizzata da Club Vita, «Glocal art» ha sorpreso tutti. Con origini tanto diverse non hanno avuto paura a fare un’esperienza insieme. E a produrre un evento
da non perdere L a “chimica” delle mostre ha questo di bello: produce effetti che spesso sono assai lontani dalla semplice somma degli elementi. Prendiamo il nostro caso: per la mostra Glocal art espongono cinque ragazzi, tutti di provenienza mediorientale, arrivati a Milano per studiare a Brera, radunati da Marina Mojana. La “chimica” che li ha messi insieme poteva anche dare esiti esplosivi, visto che due sono israeliane, due sono iraniane e uno è egiziano musulmano praticante. Invece i loro sguardi, così diversi, si sono combinati in un effetto che desta stupore per il coesistere vitale di tante differenze, poetiche assai più che etniche o geografiche. Lo spazio nudo e spogliato da tutti gli orpelli è stato riempito dall’energia tutta contemporanea e tutta positiva che le opere in mostra scatenano, proprio per le loro differenze. Non si possono giudicare i valori singoli in campo: ci sono le foto di Mido, in cui la realtà appare dilatata piena di elettricità. Ci sono i quadri dipinti dei tappeti, come a cucire due mondi, due epoche di Glosa Golchini. Ci sono le immagine misteriose di Azadeh Safdari. E poi i quadri pulsanti di colori di Hilla Ram che dialettizzano con le carte leggere e sfuggenti di Iamit Segal. Che cosa li lega? Il fatto di avere dentro di loro più mondi. Di vivere di incontri, a differenza di quanto accade nelle loro terre di appartenenza. Non è un caso che il logo della mostra sia la parola incontro scritta in ebraico, arabo e farsi, con le tre grafie che si intrecciano e danno vita a forme affascinanti. Il risultato finale è un’installazione riuscita. Che come tutte le installazioni trasmette la magia delle cose che domani non ci saranno. Non perdete Glocal art , alla Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4 a Milano (sino al 12/11).
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