Welfare

Cinque punti per ripartire

Manifesto per un’etica delle risorse.

di Redazione

1) Redistribuzione delle risorse Le risorse per la sanità sono oggi scarse e definite, ma possono essere redistribuite. La spesa per i farmaci è solo il 13% della spesa sanitaria complessiva: il tetto può essere rivisto per estendere l?uso di terapie innovative, di costo più elevato dei farmaci tradizionali, che tuttavia, quando appropriate, guariscono, riducono la degenza in ospedale e aumentano la capacità lavorativa , con un rapporto costi-benefici vantaggioso per l?intera collettività. Sulle altre voci di spesa si può e si deve intervenire per ridurre gli sprechi: nell?organizzazione del lavoro, nei processi gestionali, nell?uso delle apparecchiature. In questo modo si possono liberare risorse da investire nella cura e nella prevenzione di patologie importanti. 2) Appropriatezza dei servizi erogati I servizi garantiti da risorse pubbliche non possono essere forniti con superficialità disperdendo le risorse in risposte non appropriate ai bisogni, perché ciò si ripercuoterebbe in maniera negativa sull?efficacia dell?intero sistema. L?erogazione deve rispondere a criteri d?appropriatezza: la terapia, o l?accertamento diagnostico, devono funzionare per ?quel? paziente e per ?quella? patologia. Appropriatezza è anche redistribuzione sul territorio delle attività in base alle esigenze degli abitanti. Definire il concetto di appropriatezza è un compito difficile ma possibile: sono necessarie linee guida condivise tra gli operatori sanitari e la società civile attiva nell?area della salute. 3) Fare sistema e gioco di squadra Tutti gli operatori sanitari contribuiscono al buon funzionamento del sistema, ognuno nel suo ambito di responsabilità. Non ci sono ruoli ?primari? o ?secondari?. Lo specialista non è più solo al centro dell?organizzazione, ma deve essere parte di una squadra, orientata a raggiungere obiettivi comuni e condivisi. 4) Partnership strutture sanitarie-industria Sanità pubblica e industria farmaceutica possono lavorare e investire insieme, condividendo il rischio legato alla ricerca. Idee di ricerca interessanti possono essere sviluppate in partnership pubblico/privato, mettendo insieme risorse finanziarie, tecniche e organizzative, così la brevettabilità di prodotti può offrire vantaggi economici a tutto il sistema. La ricerca pubblica applicata, che trasferisce le indagini di laboratorio alla quotidianità delle persone, dovrebbe orientarsi sulle patologie di grande rilevanza sociale, mentre le malattie rare potrebbero essere affrontate in un?ottica solidale. Infine va incrementata e sostenuta la ricerca indipendente nella valutazione dei risultati. 5) Informazione corretta e completa La disinformazione comporta costi sociali molto alti. Comunicare con i cittadini in modo semplice e trasparente, ma scientificamente rigoroso, può cambiare gli stili di vita che comportano un rischio per la salute. Investire in informazione ha elevati ritorni economici nel medio/lungo termine. È un dovere etico informare gli utenti sui limiti alla spesa sanitaria. L?informazione sanitaria deve essere veicolata da media accessibili e credibili.


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