Cinque anni di E&F. L’etica senza fondamentalismi

L?inserto mensile Etica&Finanza compie 5 anni. Dal giugno 2001 a oggi abbiamo realizzato 50 numeri di quello che è diventato presto, come ci viene diffusamente riconosciuto, il più autorevole strumento di informazione italiano sui temi che interessano, a vario titolo, i rapporti tra etica ed economia. Va detto che il contesto temporale è stato ?favorevole?. Ci siamo trovati, infatti, presto ?in mezzo? a una serie di eventi epocali come il G8 di Genova; gli scandali finanziari americani tipo Enron; i vari crack di casa nostra come Cirio e Parmalat; il boom (vero e presunto) della responsabilità sociale d?impresa e dei fondi etici; le scorribande dei furbetti del quartierino. Ma la realtà, di per sé, avrebbe ?aiutato? poco se non ci fosse stato un certo sguardo a osservarla, che si può riassumere nella convinzione che, per dirla con le parole di John Stuart Mill di cui in questi giorni ricorre il bicentenario della nascita, «il confronto leale con le idee non condivise e, al limite, decisamente avversate, deve venire concepito come una palestra per far lume sulle questioni e non per strappare trofei e acquistare adepti fedeli ed entusiasti». Anche l?etica in economia ha questi presupposti, non è dogma ma ragionamenti e dialogo. Quelli che proponiamo ogni mese.