Cultura

Cinquanta idiomi da salvare

Minoranze linguistiche. Dall’Europa un serie di programmi di sostegno per non perdere un grande patrimonio culturale.

di Redazione

Minoranze linguistiche. Dall?Europa un serie di programmi di sostegno per non perdere un grande patrimonio culturale.
Le minoranze linguistiche sono un patrimonio culturale che non deve scomparire. Anche per questo l?Ue ha varato un programma per tutelarne una cinquantina. Sono circa 40 milioni, infatti, i cittadini dell?Unione che parlano una lingua diversa da quella usata dalla maggioranza della popolazione del proprio paese. Si tratta di una quarantina di idiomi, lingue vere e proprie, come il catalano, il friulano; il lappone, il corso, il gallese, il frisone che sono a rischio estinzione. Nella definizione non rientrano i dialetti, le lingue degli emigranti e quelle create artificialmente. Senza un adeguato intervento di sostegno, infatti, queste lingue rischiano di sparire con un impoverimento della cultura europea. A rischio anche uno dei diritti fondamentali dell?Unione: quello di cittadinanza. La Comunità europea ha messo a punto un programma di intervento e sostegno che si basa sul finanziamento di 70, al massimo 95 programmi per un impegno economico totale di 2 milioni e 250 mila Ecu, pari a 4 miliardi e mezzo di lire. I programmi dovranno riguardare l?insegnamento e l?apprendimento delle lingue regionali o minoritarie attraverso l?utilizzo delle nuove tecnologie, dell?autoapprendimento e dell?istruzione a distanza. Le domande per l?ammissione al finanziamento devono essere presentate entro il 25 giugno di quest?anno e devono riferirsi a progetti che partiranno dal 15 novembre 1999. I moduli possono essere reperiti via Internet all?indirizzo: europa.eu.int/en/comm/, dg22/langmin.html.

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