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Cinema. Gli incredibili di Brad Bird. Che magia per gli occhi

Recensione del film "Gli incredibili" (di Andrea Leone).

di Redazione

Grande successo prima negli Stati Uniti e ora anche italiano per Gli incredibili, una normale famiglia di supereroi, ultimo prodotto della premiata ditta Pixar, già autrice di celebri film d?animazione come Toy Story, Monsters & Co. e Alla ricerca di Nemo. Una famiglia di supereroi si è ritirata a vita privata e conduce la normale esistenza della famiglia media americana, utilizzando i propri superpoteri solo tra le quattro pareti domestiche. Mr. Incredibile, un tempo il più grande supereroe del mondo, ha cambiato nome ed è ora un grigio assicuratore che lotta contro la mancanza d?azione e il sovrappeso. Ma un giorno riceve un incarico importante: deve salvare il mondo da una nuova minaccia? Il rifugio della famiglia e l?arroganza del potere, il rapporto tra bambini e adulti, la grigia uniformità e l?ipocrisia di un mondo che non ha più bisogno di eroi: questi alcuni dei temi toccati dal film, la cui modesta morale non consentirebbe però spiegazioni più complesse ed approfondimenti: Gli incredibili resta nell?ambito, raro del resto, di un avvincente e sapiente spettacolo adatto a tutte le età. Il film è una sorta di collage di vari generi cinematografici; nella definizione psicologica dei personaggi recupera spesso i modi e i cliché dalla sophisticated comedy degli anni 30 e 50, mentre nelle parti d?azione i modelli sono la fantascienza, il genere catastrofico e i film di James Bond. Il livello tecnico è alto: Gli incredibili rappresenta forse l?ultima frontiera raggiunta dal cinema d?animazione. Purtroppo la sceneggiatura rivela qualche carenza; la storia attraversa momenti di stanchezza soprattutto nella seconda parte, talvolta assistiamo a una parodia troppo sopra le righe e talvolta il film si prende troppo sul serio trasformandosi in un dozzinale action movie tutto effetti speciali e vertigini. Gli incredibili si rivela dunque soprattutto una magia per gli occhi. Più che di una invenzione fumettistica si tratta di una trasfigurazione del mondo reale, una riproduzione del mondo degli uomini con le sue psicologie, i suoi rapporti, i suoi corpi, i suoi ambienti: straordinaria la fisicità e la definizione millimetrica e mobilissima dell?immagine. Tra iperrealismo e allucinazione assistiamo ad una originale ricreazione e reinvenzione del mondo fisico. Da segnalare il doppiaggio particolarmente riuscito: Laura Morante, Adalberto Maria Merli e Amanda Lear, che presta la voce alla stilista per supereroi.

Andrea Leone


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