Famiglia

Cinema/2 And the winner is… il film di comunit

È online su www.vita.it il bando per quattro soggetti cinematografici sul “fare comunità”. Ai vincitori, fondi per realizzare il film e un passaggio al festival milanese

di Sara De Carli

Che ci sia o che invece manchi, la comunità è il tratto che segna un paesaggio umano. Lo segna tanto nella sua presenza quanto nella sua assenza, che sia una comunità o che sia al contrario una diaspora. È per questo che Vita ha scelto il tema ?fare comunità? per il suo debutto nel mondo del cinema: per ragionare sulla comunità a tutto tondo, per raccontarla col bianco e nero, a parole e con le sfumature delle immagini. Il prossimo novembre, infatti, durante l?edizione 2005 di Filmmaker, il festival internazionale di cinema e video di Milano, saranno presentati anche dei film realizzati con il contributo di Vita. È il premio Vita Non Profit Magazine, che verrà attribuito ai soggetti migliori (al massimo quattro) tra quelli proposti nella sezione Paesaggi umani.

Una rassegna per i giovani
La collaborazione con Filmmaker non è casuale: Filmmaker, che quest?anno festeggia la venticinquesima edizione con una retrospettiva sui fratelli Dardenne, è una rassegna cinematografica nata proprio per dare spazio a film in cui la gente si riconoscesse, con un occhio di riguardo alle opere prime e ai giovani registi. Qui hanno mosso i loro primi passi Silvio Soldini, Davide Ferrario, Paolo Vari, il regista di Fame chimica: si arriva con un?idea forte, con un soggetto («Non con una sceneggiatura», chiarisce Silvano Cavatorta, ideatore e direttore del festival, «altrimenti ci vorrebbero sei mesi solo per leggere le cento proposte che arrivano ogni anno!») e i migliori vanno via con un film finito, realizzato con il contributo di Filmmaker, pronto per girare nei circuiti alternativi, forse un po? nascosti, ma diffusi in modo capillare sull?intero territorio nazionale.
«I film che presentiamo molto spesso hanno un alto contenuto sociale», spiega Cavatorta. «I giovani parlano della realtà che vivono, del mondo che li riguarda da vicino: non ne ho mai incontrato uno che volesse fare un film in costume». E allora, visto che i film devono avere in qualche modo un legame con Milano e con la sua provincia, via libera ai film che parlano delle contraddizioni della città e della crisi di identità della Brianza, del lavoro e dei giovani.

La sfida è difficile, ma…
Che cosa ne pensa l?esperto Cavatorta del tema scelto da Vita? «Quello della comunità è tema difficile», confida. «Tocca le corde più intime della persona, ci vuole coraggio per affrontarlo. Ma sono già certo che una schiera di giovani registi è pronta a dimostrarmi che la mia è solo una stupida preoccupazione». Il guanto della sfida è lanciato. Chissà quanto diventerà famosa la mano di chi oggi si accinge a raccoglierlo. In pratica: il bando del concorso si può scaricare dal sito di Vita,www.vita.it . I soggetti (al massimo cinque pagine), devono essere inviati entro il 5 maggio 2005 a Filmmaker – concorso Paesaggi umani, via Aosta 2/c – 20155 Milano. I prodotto selezionati riceveranno un contributo per la realizzazione e saranno presentati al pubblico a fine novembre, durante Filmmaker 2005.

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