Mondo
Cina: un altro record, 48 aeroporti nei prossimi cinque anni
Chi la ferma più? Il governo cinese ha annunciato la costruzione di 48 aeroporti nel prossimo quinquiennio
di Redazione
La Cina costruira’ nei prossimi cinque anni 48 nuovi aeroporti, e raddoppiera’ la sua flotta di aerei civili, che saranno 1.580 contro gli 863 attualmente in servizio. Lo hanno reso noto alti dirigenti dell’ Aviazione Civile Cinese (Caac) citati oggi dalla stampa. Si tratta di un programma di sviluppo del trasporto aereo, senza eguali nel resto del mondo. Secondo la Caac, per i quattro anni dal 2006 al 2010 sono state gia’ prese decisioni di investimento per 140 miliardi di yuan (13,7 miliardi di euro), contro i 120 miliardi di yuan che sono stati spesi nell’arco degli ultimi 16 anni,dal 1990 al 2005. Le cifre che indicano la crescita del mercato dell’ aviazione civile della Cina sono, come spesso accade in questo paese, impressionanti: l’ anno scorso hanno usato il trasporto aereo 138 milioni di persone, con un aumento del 15,5 per cento rispetto all’ anno precedente. Le proiezioni indicano che la crescita continuera’ per altri altri 4-5 anni ad un ritmo non inferiore al 14 per cento all’ anno, per rallentare intorno al 2011 e assestarsi sull’ 11 per cento. ”L’ attuale numero di aeroporti semplicemente non e’ sufficiente per sostenere il mercato che si sta sviluppando”, dice Gao Jinhua, professare alla scuola di avizione civile di Tianjin, la metropoli portuale della Cina del nord. La Caac indica prima di tutto la necessita’ di rafforzare i tre aeroporti internazionali del paese, quelli di Pechino, Shanghai e Guangzhou. In secondo luogo si ritiene che alcune citta’ debbano avere degli aeroporti capaci di diventare dei centri di simistamento regionali, come Chengdu (provincia del Sichuan, nel nordovest), Kunming (sud), Xian (nord), Wuhan (centro) e Shenyang (nordest). Una particolare attenzione e’ riservata dagli investitori alle regione con alto potenziale turistico, come lo Yunnan, che si ritiene abbia bisogno di 15 aeroporti. Zhao Haongyuan, un alto funzionario della Caac, ha dichiarato al quotidiano China Daily che il numero degli aeroporti continuera’ a crescere fino ad attestarsi, nel 2020, a 220 in tutto il paese. ”Tutti i progetti, sia quelli nazionali che quelli locali, offrirano buone opportunita’ agli investitori, sia cinesi che stranieri”, ha aggiunto il funzionario. Nel 2005, la Cina e’ stato il paese che ha dato il maggior contributo alla crescita del settore del trasporto aereo, con maxi-contratti siglati da entrambi i grandi produttori di aerei, la Boeing americana e l’ europea Airbus. La prima ha avuto 102 ordini dalla Cina, mentre il gigante europeo ha venduto 72 velivoli. A contribuire alla crescita del mercato non sono solo le tre grandi compagnie nazionali Air China (di Pechino), China Eastern (Shanghai) e China Southern (Guangzhou). Anche le compagnie di medie dimensioni come Hainan Airlines, Shanghai Airlines, Xiamen Airlines e China Yunnan hanno aumentato gli investimenti. Dopo quello cinese, i mercati che hanno portato il settore a superare la crisi causata da una serie di tragici avvenimenti – dall’ ”attacco all’ America” di Al Qaeda, alla Sars in Cina fino all’ aumento dei prezzi del petrolio – sono stati quelli dell’ India e del Medio Oriente.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.