Volontariato

Cina: Ue prudente sulla sospensione dell’embargo armi

Presidenza e commissione non si sbilanciano, i 25 ne discutoon a consiglio informale

di A. Capannini

Prudenza sulle prospettive di una revoca dell’embargo Ue sulla vendita di armi alla Cina e’ stata espressa dalla presidenza di turno lussemburghese dell’ Unione europea e dalla Commissione Ue, in apertura del Consiglio informale dei ministri degli Esteri dei 25 al Lussemburgo, al quale, per l’Italia partecipa, il sottosegretario Roberto Antonione. La questione dei rapporti con la Cina e la spinosa questione dell’embargo sono all’ordine del giorno della due giorni ministeriale, proprio all’indomani di una sollecitazione da parte del Parlamento europeo ai 25 a non revocare la misura adottata in seguito alla repressione di piazza Tienanmen. Il ministro degli Esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn ha affermato, al suo arrivo all’incontro, che la presidenza continua ad auspicare che si trovi un consenso sulla questione entro giugno, cosi’ come era stato indicato dai leader europei nel summit del dicembre scorso. ”Abbiamo un mandato – ha detto Asselborn – e spero che possiamo trovare una soluzione, che deve essere consensuale. Faremo tutto il possibile perche’ la discussione prosegua, ma la decisione di togliere l’embargo non sara’ presa a qualsiasi prezzo”. Il commissario Ue per la relazioni esterne Benita Ferrero Waldner ha spiegato al suo arrivo al Consiglio, di non immaginare ”una decisione rapida e facile su questo argomento”.

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