Famiglia

Cina-Ue: in vista la revoca embargo armi

Lo ha annunciato il ministro degli Esteri italiano, Gianfranco Fini, precisando che tuttavia si ancora si tratta di consultazioni informali tra i Venticinque sul tema

di Paolo Manzo

Si va verso ”un sostanziale via libera all’ipotesi di revoca dell’embargo europeo alla vendita di armi alla Cina”. E’ quanto ha riferito il ministro degli Esteri italiano, Gianfranco Fini, precisando che tuttavia si ancora si tratta di consultazioni informali tra i Venticinque su questo tema. Fini, parlando alla stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Affari generali e relazioni esterne, ha spiegato che ”ovviamente” tale misura non sarebbe presa ”nell’immediato”. Il neo ministro degli Esteri ha aggiunto che nelle consultazioni con i colleghi europei ”e’ prevalsa, direi senza eccezioni, l’ipotesi di collegare questa questione (la revoca dell’embargo Ue, ndr) al codice di condotta europeo sull’esportazione delle armi. Codice che e’ riferito a tutti e non a questo o a quel paese”. A Fini e’ sembrato che ”sia prevalsa l’opinione che oggi ci siano condizioni diverse” da quelle che si verificarono in passato, quando in seguito alla repressione di piazza Tienamen, l’Ue impose l’embargo alla vendita delle armi. Vi e’ una ”situazione che si sta evolvendo rapidamente -ha osservato Fini- con oggettivi vantaggi nel partenariato” tra l’Unione europea e la Cina. ”Certo anche da parte cinese -ha aggiunto Fini- dovranno esserci dei comportamenti tali che dimostrino che non vi siano piu’ le condizioni per l’embargo”. Il neo ministro italiano concludendo ha fatto riferimento ”al grande mutamento” di paesi come la Libia, nei confronti della quale sono stati revocati gli embarghi ”per iniziativa dell’Ue e anche del governo italiano”.


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