Salute

Cina: malati di Aids vincono causa di risarcimento

È la prima volta che accade nel Paese

di Gabriella Meroni

Un gruppo di pazienti cinesi affetti da Aids riceveranno oltre 20 milioni di yuan (circa 2,5 milioni di dollari) come risarcimento danni. È la prima volta che accade in Cina. La notizia è stata diffusa dai media mazionali. Le 19 persone che hanno vinto la causa furono contagiate dopo aver ricevuto una trasfusione di sangue infetto proveniente da un commercio illegale. Le trasfusioni avvennero nel 2004 in un ospedale del Nord Est della Cina. In seguito svilupparono l’Aids. Tutte vivono in povertà, e una di loro è morta. Si tratta del più numeroso gruppo di pazienti infettati dall’Hiv nell’ospedale dove furono curati. Secondo il quotidiano China Daily, la struttura sanitaria, che si trova nella provincia di Heilongjiang, è accusata di aver contagiato in totale 15 pazienti tramite trasfusioni di sangue non controllato. «Tre dei 15 pazienti hanno trasmesso il virus ai loro partner, e una madre ha infettato il suo bambino di 5 anni, portando il numero dei malati a 19», ha scritto il giornale. Tre membri dello staff sanitario del nosocomio ssono già stati condannati lo scorso giugno a pene che vanno dai due ai dieci anni di carcere per aver raccolto e distribuito illegalmente il sangue. Negli ultimi anni in Cina molte vittime hanno intentato cause di risarcimento danni contro gli ospedali accusati di aver loro trasmesso l’Hiv tramite trattamenti sanitari. Il numero totale dei malati in Cina, compresi i casi non ufficiali, è stimato in circa 650mila casi.


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