Salute
Cina: liberato Wan Yanhai, sfida il governo sull’Aids
Era sparito nel nulla più di una settimana fa, i suoi volontari ora chiedono spiegazioni al governo
Wan Yanhai, attivista simbolo della lotta all’Aids in Cina sparito nel nulla più di una settimana fa, è tornato a Pechino. Ma il silenzio dei suoi famigliari e dei volontari delle campagne anti Aids alimentano il sospetto che sia stato sequestrato dalle autorità cinesi e “interrogato” sul suo ruolo nella campagne di sensibilizzazione che hanno svelato al mondo intero il colpevole silenzio del governo cinese sulla diffusione dell’epidemia nel Paese.
Wan Yanhai è al centro delle campagne di sensibilizzazione sull’Aids fin dal 1994, quando fu costretto a lasciare il suo impiego presso l’ufficio sanitario nazionale perché difendeva troppo i diritti dei gay e dei sieropositivi. Da allora, Wan si è occupato di denunciare il silenzio del governo sull’epidemia in corso in Cina: dove il virus ha già infettato 1,5 milioni di persone.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.