Cultura

Cina: la lettera del Papa sparisce dal web

Il governo cinese censura la lettera di Bendetto XVI indirizzata al clero e ai cattolici cinesi. Dalla Cina, impossibile accedere al sito della Santa Sede

di Redazione

La Lettera di Benedetto XVI al clero ed ai fedeli della Repubblica popolare cinese e’ sparita dai siti web cattolici che la ospitavano sin dalla sua pubblicazione. Allo stesso tempo, dalla Cina e’ tuttora impossibile aprire il sito internet della Santa Sede. Lo riferisce oggi Asianews, agenzia di informazione missionaria del Pime, secondo la quale questa scelta e’ stata denunciata da sacerdoti e fedeli cinesi, ufficiali e non, che gestiscono i vari portali. Alcuni avevano inserito il testo in cinese semplificato appena era stato pubblicato, ma hanno ricevuto la visita di alcuni rappresentanti del governo che li hanno ”convinti” ad eliminarla. Asianews riferisce che secondo un sacerdote, anonimo per motivi di sicurezza, questa proibizione ”prova come e’ vero cio’ che il Papa scrive a proposito dell’influenza governativa negli affari religiosi”. Allo stesso tempo, essa ”dimostra che la Chiesa in Cina non gode di piena liberta’ religiosa”. Eppure, in un’intervista antecedente alla pubblicazione del testo, il vice presidente dell’Associazione patriottica dei cattolici cinesi Liu Bainian aveva dichiarato che l’Ap ”non avrebbe distribuito ai fedeli la Lettera, che poteva essere tranquillamente scaricata da internet”. Tuttavia, il testo papale ha raggiunto lo stesso le comunita’ cattoliche cinesi: fonti di AsiaNews nel Paese spiegano che esso e’ stato inviato via fax o portato a mano, oppure scaricato da internet grazie a siti civetta che sono riusciti ad eludere la censura del governo. L’agenzia missionaria gia’ nei giorni scorsi, immediatamente dopo la pubblicazione della lettera di Benedetto XVI aveva dato ampio risalto alle reazioni in Cina di fronte a un testo cosi’ importante.

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