Cultura

Cina: i cattolici cinesi ringraziano Bendetto XVI

Il Papa protagonista di una Lettera indirizzata alla comunità cattolica in Cina, nota per essere perseguita dalle autorità nazionali

di Redazione

”Grazie al Santo Padre per questo grande manuale che ci ha donato. Grazie per il pensiero tanto caro ed amorevole della pubblicazione sul sito in cinese e del libretto in lingua cinese”. Sono le prime reazioni dei fedeli di Pechino dopo la Lettera di Benedetto XVI rilanciate dall’agenzia di stampa Fides promossa dalla Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. ”Le intenzioni e le parole del Santo Padre – riferiscono all’agenzia alcuni fedeli cinesi – contenute nella Lettera ci hanno toccato profondamente. Avevamo tanto bisogno proprio delle indicazioni del Papa. Sarebbe bello che tutti potessero avere il testo della Lettera pubblicata come libretto. Noi ci stiamo gia’ mobilitando per la distribuzione della Lettera del Papa soprattutto nella zone piu’ difficili”.

“La Lettera del Papa e’ un evento storico e ha un significato profondo sia per la storia della Chiesa in Cina che per il rapporto tra Cina e Vaticano” ha dichiarato all’Agenzia Fides Don Zhang Shi Jiang, fondatore e direttore di ”Faith”, bollettino della comunita’ cattolica in Cina. “Avra’ un impatto enorme sullo sviluppo futuro della Chiesa in Cina. La Lettera aiutera’ a promuovere l’unita’ tra i cattolici cinesi”.

“E’ la prima volta dal 1949 che un Papa scrive ai cattolici cinesi cosi’, faccia a faccia, intervenendo direttamente su tutte le dimensioni e gli aspetti della vita della Chiesa, e cosi’ a lungo”, prosegue Don Zhang Shi Jiang, che ha sottolineato anche l’importanza del lancio in cinese nella pagine web del Vaticano. Sulle prime reazioni dei fedeli, dei sacerdoti e della societa’ civile alla Lettera, don Zhang afferma: ”A dire la verita’, ci vuole molto tempo per leggere, capire, attingere e applicare. Perche’ oltre al contenuto, molto teologico, complesso, c’e’ da rilevare che soprattutto e’ stato scritto da un Papa teologo, filosofo. Guai a chi riesce a capire tutto in un momento. Anche leggerla e’ una bella sfida. Alcuni di noi sacerdoti non hanno ancora potuto avere il testo, ma ci auguriamo che tutti possano unirsi piu’ profondamente e piu’ attivamente per il bene della Chiesa, si possa quindi risolvere ogni divergenza e camminare verso lo stesso obiettivo”.

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