Welfare

Cina: giro di vite su Hong Kong?

Il governo di Hong Kong ha presentato una proposta di legge ‘anti-sovversione’ sostenuta dalla Cina e invece molto temuta dagli attivisti per i diritti umani e la democrazia

di Emanuela Citterio

Il governo di Hong Kong ha presentato una proposta di legge ?anti-sovversione? sostenuta dalla Cina, che secondo gli attivisti per la democrazia e i diritti umani rappresenta un ulteriore giro di vite da quando la città è ritornata a Pechino dopo il ’97. A darne notizia è l’agenzia Misna. In base al testo reso noto in questi giorni, la legge punterà a ?proteggere la sovranità, l?integrità territoriale, l?unità e la sicurezza nazionale? della Cina e di Hong Kong. La libertà di espressione non verrà criminalizzata ?a meno che non si inciti qualcuno all?uso della forza o alla sedizione?. Il testo prevede inoltre un rafforzamento dei poteri delle forze di sicurezza per l?ingresso in una proprietà o il fermo e la perquisizione di un individuo nell?ambito di indagini su sospetto tradimento, secessione, sedizione o sovversione. Per questi reati è contemplato l?ergastolo, mentre i responsabili di incitamento alla violenza o di disturbo dell?ordine pubblico potrebbero scontare fino a 7 anni di prigione. Sette anni di carcere ed una multa di 64mila dollari sono previsti anche per chi pubblica materiale ritenuto sedizioso. Il capo dell?esecutivo di Hong Kong ha garantito che la legge non danneggerà in alcun modo i diritti umani e le libertà civili, ma gli attivisti temono che possa essere invece usata per colpire gruppi di dissenso politico o movimenti spirituali invisi al governo cinese, quali il Falun Gong.


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