Famiglia

Cina: embargo vendita armi Ue non sarà tolto nel 2005

Di questo sono convinti i verdi tedeschi, nella coalizione del governo del Schroeder, da sempre contrari alla cancellazione delle misure restrittive introdotte nel 1989

di Paolo Manzo

L’Unione europea non sollevera’ l’embargo alla vendita di armi alla Cina. Sicuramente non lo fara’ quest’anno. Di questo sono convinti i verdi tedeschi, nella coalizione del governo del cancelliere Gerhard Schroeder, da sempre contrari alla cancellazione delle misure restrittive introdotte nel 1989 dopo la sanguinosa repressione del movimento della Piazza Tiennamen. ”E’ un’ipotesi morta. Almeno per quest’anno”, ha dichiarato Reinhard Buetikofer, alla guida del partito al governo insieme alla Spd. Schroeder, insieme a numerosi altri leader europei, e’ un convinto sostenitore dell’opportunita’ di cancellare il bando, contro cui si oppongono fortemente gli Stati Uniti, denunciando la possibilita’ che queste armi possano essere usate contro le proprie forze nel teatro del Pacifico. Diverse le ragioni addotte dai Verdi tedeschi, che sottolineano invece il mancato rispetto dei diritti umani in Cina e l’applicazione della pena di morte. Anche il ministro degli esteri, il verde Joschka Fischer, si era dichiarato ”scettico” sulla possibilita’ di vendere armi alla Cina. Schoreder non ha bisogno di un voto del Bundestag, dove senza l’appoggio dei Verdi andrebbe in minoranza, per decidere di sollevare l’embargo.


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