Cultura
Cina: autorizzato funerale per vescovo Chiesa clandestina
L'autorizzazione al funerale pubblico per Peter Chang Bairen, morto ieri a 90 anni nella provincia dell'Hebei, sembra aprire qualche spazio di distensione tra la Cina e il Vaticano
di Redazione
L’autorizzazione ad un funerale pubblico per il vescovo della Chiesa clandestina cinese, Peter Chang Bairen, morto ieri a 90 anni nella provincia dell’Hebei, sembra aprire qualche spazio di distensione tra la Cina e il Vaticano. Il capo della affari religiosi dell’Hebei Zhu ha oggi puntualizzato la posizione ufficiale nei confronti delle esequie del religioso, che per 24 anni fu detenuto a causa dalle sue convinzioni religiose. ”E’ comprensibile, e viene consentito, che i fedeli organizzino il suo funerale” ha detto precisando subito: ”Lo rispettavamo, ma il governo non riconosce la sua identita’ in quanto vescovo”. La Cina rifiuta di consentire al Vaticano di eleggere i vescovi in quanto cio’ viene visto come un’interferenza negli affari interni. A settembre Pechino aveva impedito a quattro vescovi nominati dal Vaticano di recarsi a Roma per i lavori del sinodo. Esiste invece l’Associazione cattolica patriottica, autorizzata da Pechino, che non riconosce l’autorita’ del papa. Il vescovo, morto per arresto cardiaco, aveva studiato a Roma al 1937 al 1945 ed era stato ordinato sacerdote nel 1942. Di ritorno in Cina era stato arrestato e mandato in un campo di lavoro nel 1955 per essersi rifiutato di impegnarsi con la Chiesa patriottica. Era stato rilasciato nel 1979 e il Vaticano lo aveva nominato vescovo nel 1986. AsiaNews ieri aveva informato che ai funerali sabato parteciperanno sacerdoti della chiesa ufficiale e non ufficiale e che il governo provinciale ha accettato che la cerimonia solenne avvenga in pubblico. Un professore di storia cattolica cinese Tang Kaijan ha commentato che se il funerale pubblico si svolgera’ ”allora sara’ il segno di una nuova politica”. ”Le relazioni tra Cina e Vaticano stanno mostrando un’evoluzione verso la distensione”, ha aggiunto. La Santa Sede e Pechino non hanno relazioni diplomatiche, mentre il Vaticano riconosce Taiwan.
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