Famiglia

Cina: arrestate 3 “madri di piazza Tienanmen”

Le arrestate sono tra le promotrici di un movimento che chiede la riabilitazione degli studenti e dei cittadini uccisi tra il 3 ed il 4 giugno del 1989

di Stefano Arduini

La polizia cinese ha arrestato tre delle ”madri di piazza Tiananmen”, secondo familiari delle donne. Le arrestate ed in particolare l’insegnante Ding Zilin sono tra le promotrici di un movimento che chiede la riabilitazione degli studenti e dei cittadini uccisi tra il 3 ed il 4 giugno del 1989 e bollate come ”controrivoluzionarie” dalla propaganda ufficiale. Tra le vittime ci fu il figlio di Ding, allora studente universitario a Pechino. Familiari di Ding Zilin hanno detto che la donna e’ stata arrestata a Wuxi, la citta’ della Cina orientale dove risiede. Con lei sono state arrestate altre due attiviste: Zhang Sianling, che a Tiananmen ha perso un figlio, e Huang Jinping, il cui marito fu ucciso nel massacro. La polizia di Wuxi non ha voluto commentare la notizia. Il 4 aprile si celebra in Cina la festa dei morti mentre tra tre settimane sara’ l’anniversario dell’inizio delle manifestazioni studentesche che sfociarono nel massacro di piazza Tiananmen. Nell’ultimo anniversario del massacro nel quale furono uccise centinaia di persone, il movimento delle ”madri di piazza Tiananman” ha inviato una lettera aperta ai dirigenti del Partito Comunista Cinese, chiedendo loro di rivedere il giudizio ufficiale sul massacro del 4 giugno 1989. In un’altra lettera, inviata alla Procura del Popolo, le ”madri” hanno chiesto alla magistratura di procedere contro l’ex-presidente del Parlamento Li Peng, considerato uno degli istigatori del massacro. Nella prima lettera, firmata da venti persone tra cui Ding Zilin, le madri hanno espresso la propria delusione per non aver ricevuto risposta alle loro precedenti richieste. La lettera e’ stata indirizzata al presidente Hu Jintao, al primo ministro Wen Jiabao, al presidente del Parlamento Wu Bangguo e a quello dell’ Assemblea Consultiva del Popolo Jia Qinglin. Tutti e quattro i destinatari della lettera hanno assunto le loro cariche nel marzo dell’anno scorso. Nella loro lettera alla Procura 116 persone hanno ricordato di aver chiesto da tempo che venga istruito un processo contro Li Peng . Le madri hanno ricordato anche di aver depositato presso la Procura dei documenti che dimostrano come egli sia stato ”un diretto istigatore” dell’attacco condotto da centinaia di soldati in assetto di guerra contro gli studenti che avevano occupato la piazza. La questione della revisione del giudizio sul movimento di Tiananmen e’ stata riproposta clamorosamente due settimane fa da Jiang Yanyong, il 72enne chirurgo che la scorsa primavera fu il primo a rivelare la reale, drammatica dimensione dell’epidemia di Sars, o polmonite atipica. La richiesta di Jiang, cosi’ come quelle delle ”madri di Tiananmen” e’ stata ignorata dai dirigenti cinesi.


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