Mondo

Cina: alle scuole medie c’è una nuova materia, il “vero amore”

Le lezioni si rivolgeranno a ragazzi di 15 anni e spezza un vero e proprio tabù per la società cinese

di Gabriella Meroni

I tempi cambiano, i ragazzi pure… e così il governo di Shanghai, la metropoli industriale sulla costa orientale della Cina, ha deciso di introdurre nel curriculum scolastico una materia chiamata ”vero amore”. Nel dare la notizia, l’agenzia Nuova Cina spiega che ”storie e poemi d’amore di autori cinesi e stranieri, classici e contemporanei, sono stati aggiunti al curriculum delle scuole medie, in una sezione speciale chiamata ”l’amore e’ come una canzone”. La nuova sezione comprende, tra l’ altro, poesie del russo Alexander Pushkin e ”Jane Eyre”, l’ opera di Charlotte Bronte, la cui protagonista e’ considerata la prima ”antieroina” della letteratura moderna. ”Spero che la nuova materia sia utile ai ragazzi e sia d’ aiuto nel fargli trascorrere serenamente la pubertà”, ha detto il professor Fan Shougang, ideatore della riforma del curriculum. Il ”vero amore” sara’ materia di studio per i ragazzi di 15 anni, quelli che frequentano il terzo anno di scuola media. ”E’ un ottima cosa – ha commentato la signora Li, madre di una bambina di otto anni; pero’, forse, a 15 anni e’ un po’ tardi per studiare queste cose. Oggi i ragazzi maturano prima, sia fisicamente che psicologicamente. In generale significa che la scuola e’ piu’ aperta e che puo’ affrontare i veri problemi dei giovani”. Secondo un altro genitore, il signor Wu, che ha un figlio di 12 anni, ”oggi i ragazzi hanno molte occasioni di incontrare l’amore, sulla TV, su Internet, sui libri. E’ meglio che se ne parli, piuttosto che fare finta di niente, proprio come per l’educazione sessuale”. Wei, 15 anni, uno dei ragazzi che avranno quest’ anno nel curriculum la nuova materia, e’ incredulo: ”Non e’ possibile… Si’, parliamo dell’ amore tra di noi ma si tratta soprattutto di scherzi… Inoltre genitori e professori di solito pensano che chi parla di queste cose non sia un bravo studente”. ”nella nostra societa’ l’ amore, sia spirituale che fisico, rimane un tabù”, afferma ancora Nuova Cina. Nuova Cina non fa menzione della pornografia su Internet, contro la quale il governo ha lanciato in luglio una campagna che ha portato alla chiusura di 700 siti e all’arresto di oltre 200 persone. Ne’ fa menzione del fiorente mercato degli ”oggetti per adulti” venduti da migliaia di ”pornoshop” che, secondo fonti industriali, ha raggiunto nel 2003 il fatturato record di cento miliardi di yuan (cento milioni di euro) con un incremento del 30 per cento rispetto all’ anno precedente.


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