Mondo

Cina: 560 persone giustiziate in un mese

Le autorità hanno deciso che in queto modo entro due anni il crimine dovrà calare

di Gabriella Meroni

La campagna di morte promosa dalla Cina raggiunge cifre drammatiche. Dall’inizio del mese le autorità hanno giustiziato almeno 560 persone. Le condanne a morte sono state eseguite subito dopo la sentenza in secondo grado, con un colpo di pistola alla nuca. Una conferenza nazionale sull’argomento ai primi di aprile ha denunciato che la criminalità in Cina è in aumento ed è ormai divenuta una minaccia politica, da combattere con ogni mezzo. Entro due anni si dovranno avere ”miglioramenti evidenti” nella situazione, ha deciso la conferenza, annunciando una nuova campagna anticrimine che avrà come obiettivo principale la criminalità organizzata. I crimini in generale sono in crescita: bombe, omicidi, rapine, sequestri di persone, traffico di stupefacenti e donne e bambini.


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