Welfare

Cile: amnistia per l’uccisione di due desaparecidos

I legali delle vittime hanno annunciato ricorso presso la Corte Suprema. Il verdetto dopo tre anni di consultazione da parte della magistratura militare.

di Redazione

La Corte marziale cilena ha applicato la legge di amnistia per chiudere il processo per sequestro, uccisione e occultamento di cadavere di due militanti comunisti scomparsi nel 1975. Si tratta di Ricardo Weibel Navarrete e Ignacio Gonzalez Espinoza, le cui spoglie furono rinvenute nel 1995 presso l?ex base militare di Fuerte Arteaga, a circa 35 chilometri da Santiago. I legali delle vittime hanno annunciato ricorso presso la Corte suprema contro il verdetto, giunto dopo tre anni di consultazioni da parte della magistratura militare. Il caso di Weibel Navarrete è inoltre documentato in una querela depositata nel marzo scorso dall?avvocato Nelson Caucoto contro l?ex dittatore Augusto Pinochet e sarà in ogni caso investigato anche dal giudice Juan Guzman. Waibel Navarrete fu prelevato il 7 novembre 1975 da agenti del Comando Congiunto e imprigionato nella base aerea di Colina, prima di essere fucilato nel territorio militare di Peldehue. I suoi resti sono emersi a seguito di alcune operazioni di scavo a Fuerte Arteaga, dove al momento sono in corso le ricerche di un?altra ventina di ?desaparecidos?, vittime della dittatura (1973-?90).


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