Politica

Cig: Roma, partito il corteo

Sono circa 20mila le persone che compongono il corteo del movimento partito intorno alle 14 dalla stazione Laurentina. Intanto sulla Convenzione è ancora bagarre fra chi vuole riformarla e chi no

di Redazione

”Quello di oggi e’ un avvenimento che fa gia’ parte della storia”: lo ha detto il presidente del Silvio Berlusconi aprendo i lavori della Cig. L’Europa deve ”ritrovare il suo secolare primato rinnovando le ragioni della sua civilta”’, ha aggiunto Berlusconi, precisando che la cultura ci ha dato una nostra identita”’. Il premier ha anche ricordato le radici della ”cultura comune” del continente. ”Questa – ha sottolineato – e’ la conferenza della volonta’ europea, dell’Europa che vuole essere Europa”. ‘L’Europa – ha aggiunto – deve ritrovare il suo secolare primato”. Secondo Berlusconi la bozza di costituzione europea preparata dalla Convenzione ”e’ una sintesi felice” delle diverse tradizioni del continente europeo. La Convenzione, ha precisato, ”ha fatto un buon lavoro”. ”Mi auguro con tutto il cuore – ha detto ancora – che Roma possa ospitare anche l’atto finale della firma del nuovo trattato costituzionale”. Berlusconi ha anche sottolineato che questa sara’ ”un’Europa che manterra’ sempre saldo il legame” con le nazioni che sono consapevoli della ”propria immensa civilta”’ come ”gli Stati Uniti d’America”. La Conferenza intergovernativa (Cig) deve approvare la prima Costituzione europea. A seguire, ci sara’ la prima sessione di lavoro della Cig a livello dei ministri degli esteri. Arrivati a Roma 28 Capi di Stato e di Governo ed altrettanti ministri degli Esteri, oltre ai presidenti della Commissione Ue e dell’Europarlamento. Dalle 10.00 alle 12.15 si terra’ il Vertice straordinario dei capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea. Non e’ prevista una dichiarazione finale. Dopo la consueta foto di famiglia (alle 12.45) il presidente di turno del Consiglio Ue, Silvio Berlusconi terra’ una conferenza stampa. Parallelamente, si svolgeranno i briefing degli altri Capi di Stato e di Governo che lo riterranno opportuno. Subito dopo i 28 Capi di Stato e di Governo si sposteranno a Castelporziano, per una colazione offerta in loro onore dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. I ministri degli esteri europei, invece, dopo una colazione al Palazzo dei Congressi entreranno nel vivo dei lavori della Cig alle 15.30 per terminare alle 18.00. Dalle 18.00 alle 18.30 il ministro degli Esteri Franco Frattini terra’ una conferenza stampa a nome della presidenza italiana. In contemporanea, si svolgeranno le conferenze stampa nazionali dei singoli ministri degli Esteri. Almeno 100mila in piazza con i Sindacati Saranno almeno 100.000 le persone che sfileranno nel corteo organizzato dalla Confederazione europea dei sindacati (Ces) e da Cgil, Cisl e Uil in corrispondenza dell’apertura della Conferenza intergovernativa a Roma. La cifra – appresa da fonte sindacale – potrebbe essere pero’ piu’ alta. In piazza infatti potrebbero scendere molte piu’ persone del previsto anche per protestare contro la proposta del Governo di riforma del sistema previdenziale. Proprio domani, tra l’altro, e’ prevista la proclamazione da parte di Cgil, Cisl e Uil dello sciopero generale (gia’ annunciato nei giorni scorsi) per il 24 ottobre. Il corteo partira’ da piazza della Repubblica alle 15,00 per arrivare intorno alle 16,00 a piazza del Popolo. Il comizio sara’ tenuto dal segretario generale della Ces, John Monks e dai leader di Cgil, Cisl e Uil Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti. Il fronte della manifestazioni ”Azioni di disturbo” nel corso della mattinata in varie zone della citta’: e’ uno dei pericoli principali che le forze dell’ ordine avranno il compito di scongiurare per tutta la giornata e nelle zone interessate delle manifestazioni in programma nel pomeriggio. Nel mettere a punto il piano di prevenzione, i responsabili dell’ ordine pubblico hanno preso in considerazione anche l’eventualita’ che frange piu’ dure dei dimostranti, soprattutto dell’area anarchico-insurrezionalista possano, come gia’ avvenuto in passato nella capitale, danneggiare bancomat, distributori di benzina Esso, e sedi di societa’ americane ed israeliane. L’Abc della nuova costituzione La Conferenza intergovernativa (Cig) avra’ il compito di sciogliere i nodi ancora irrisolti e ratificare le grandi innovazioni introdotte dalla Convenzione nella bozza della futura Costituzione europea. Ecco un ABC delle principali ‘voci’. A = Allargamento – L’adesione all’Ue di dieci nuovi paesi il primo maggio 2004, e di almeno altri tre in futuro, ha dato il via al processo di revisione delle istituzioni e del funzionamento dell’Ue che dovra’ sfociare nella prima Costituzione europea, destinata ad essere il testo di base per almeno 28 paesi. C = Commissione europea – E’ uno dei principali nodi. In particolare la sua composizione ed il ruolo del suo presidente oppongono duramente Valery Giscard D’Estaing e Romano Prodi. Mentre la bozza prevede quindici componenti con diritto di voto (compreso il presidente e il ministro degli esteri Ue), Bruxelles e molti dei paesi piccoli insistono per un commissario per paese e per un piu’ incisivo ruolo del presidente. D = Diritti – Quelli dei cittadini europei sono elencati nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, inserita nel testo della bozza di Costituzione, che riconosce, tra l’altro, la dignita’, il diritto alla vita, la proibizione della tortura e della schiavitu’, e tutte le liberta’ fondamentali tra le quali quella di pensiero, di associazione e di religione. E = Eurogruppo – Nella bozza i ministri dell’economia e delle finanze di Eurolandia vedono aumentata la portata delle loro competenze. La proposta della Commissione va ancora oltre, prevedendo che l’Eurogruppo abbia per la zona euro le stesse competenze che il Consiglio Ecofin ha per l’Ue. F = Fondatori – Sono i sei paesi che hanno gettato le basi e poi sviluppato l’Unione europea (Belgio, Lussemburgo, Olanda, Italia, Francia e Germania). Hanno avuto e possono avere un ruolo fondamentale nella difesa della bozza e nella spinta all’integrazione. I = Istituzioni – Quelle gia’ esistenti, contenute nella bozza, sono il Parlamento europeo; il Consiglio europeo; il Consiglio dei ministri nelle sue possibili formazioni; la Commissione Ue; la Banca centrale europea; la Corte di giustizia e la Corte dei conti. Tra le novita’ ci sono il Presidente del Consiglio europeo e il Ministro degli affari esteri dell’Ue. M = Ministro degli esteri europeo – Dovra’ cercare di dare all’Unione una politica estera comune. L’innovazione e’ stata accolta positivamente, ma ci sono divergenze sui compiti e poteri effettivi e sulla struttura d’appoggio. O = Obiettivi dell’Ue – Promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei popoli. Offrire ai suoi cittadini uno spazio di liberta’, sicurezza e giustizia, promuovere la coesione sociale ed economica e contribuire alla pace della Terra. P = Presidenti – Emerge la figura, inedita, del Presidente del Consiglio europeo a tempo pieno, in carica per due anni e mezzo e incaricato di presiedere ed animare i lavori del Consiglio. Alcuni vedono in tale figura un ‘facilitatore’ dell’attivita’ del Consiglio, altri spingono per un ruolo piu’ politico. Il dibattito e’ in corso anche per la definizione dei poteri del Presidente della Commissione Ue, che dovrebbe passare da primus inter pares a leader dell’esecutivo. Q = Qualificata (maggioranza) – E’ uno degli aspetti piu’ controversi che la Cig dovra’ appianare. I problemi riguardano essenzialmente la formula. La bozza propone di calcolarla tenendo conto della doppia maggioranza: quella dei paesi e quella della popolazione con soglia del 60 per cento. Alcuni (Spagna) in testa difendono il sistema del voto ponderato, che attribuisce ad ogni paese un peso specifico, fissato a Nizza. R = Religione – L’inserimento di un riferimento esplicito alle radici cristiane dell’Europa e’ al centro di un confronto. L’Italia e’ pronta a riaprire il dibattito, ma i paesi che sostengono questa richiesta sono in netta minoranza. La bozza approvata in Convenzione contiene un riferimento alle ”eredita’ culturali, religiose e umanistiche”. S = Solidarieta’ – Gli articoli dedicati a questo tema sono dodici, e includono, tra l’altro, negoziazione e azioni collettive, tutela in caso di licenziamento ingiustificato, condizioni di lavoro giuste ed eque, diritto all’assistenza sociale e divieto di lavoro minorile. T = Trattati – Saranno sostituiti dalla Costituzione. Quelli su cui l’Ue si fonda attualmente sono stati gradualmente modificati dal 1957 ad oggi. Le modifiche piu’ rilevanti sono state introdotte dall’Atto unico europeo (1986), dal Trattato di Maastricht (1982), da quello di Amsterdam (1997) e da quello di Nizza (2000, non ancora entrato in vigore). U = Unanimita’ – E’ uno dei punti piu’ controversi ed aperti. Equivale nella sostanza al diritto di veto e, con l’ allargamento gia’ dal 2004 a 25, rischia di provocare uno stallo nell’ integrazione europea. Per gli euroscettici e’ invece la garanzia degli interessi degli stati membri. La discussione riguarda soprattutto l’eliminazione del voto all’unanimita’ su temi quali la politica estera e la fiscalita’. Tutte le Tappe, cosa fara’ la Cig in questi giorni? La bozza della Costituzione europea sulla quale lavorera’ la Conferenza intergovernativa riempie, complessivamente, quasi 250 pagine. Molte sono le novita’ per quanto concerne funzioni, ruoli e regole delle istituzioni europee. PARLAMENTO EUROPEO – Esercita, insieme al Consiglio, le funzioni legislative e di bilancio. Elegge il presidente della Commissione e ratifica la nomina del ministro degli esteri e dei commissari. Vede raddoppiati i suoi poteri di co-decisione ed ha l’ultima parola su tutte le spese dell’Unione. CONSIGLIO EUROPEO – Si tratta di un nuovo organismo incaricato di dare all’Unione gli impulsi necessari al suo sviluppo e definire orientamenti e priorita’ politiche generali. Non esercita alcuna funzione legislativa. E’ composto dai capi di stato e di governo degli stati membri, dal suo presidente e da quello della Commissione. Il ministro degli esteri partecipa ai lavori. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO – Altra novita’ introdotta dalla Costituzione: presiede i lavori del Consiglio europeo, ne assicura preparazione e continuita’ ”in cooperazione con il presidente della Commissione e sulla base del lavoro del Consiglio affari generali”. Ha la rappresentanza esterna dell’ Unione ”senza pregiudizio delle responsabilita’ del ministro degli esteri”. E’ eletto dal Consiglio europeo per un mandato di 30 mesi, rinnovabile una volta. Puo’ far parte di altre istituzioni europee, non puo’ avere mandati nazionali. CONSIGLIO DEI MINISTRI – Insieme all’Europarlamento svolge funzioni legislative e di bilancio. E’ composto da un rappresentante di ogni stato membro a livello ministeriale per ciascuna delle sue formazioni. Finite le presidenze a rotazione semestrale, ad eccezione per gli Esteri, la presidenza di ogni consiglio viene fatta a rotazione ugualitaria, con mandato di almeno un anno. E’ previsto anche un Consiglio legislativo tra i cui compiti c’e’ il coordinamento dei diversi Consigli, escluso quello esteri. COMMISSIONE EUROPEA – Promuove l’interesse generale europeo e prende le iniziative appropriate a tale fine. Verifica il rispetto della Costituzione e l’applicazione del diritto dell’Unione sotto il controllo della Corte di giustizia. Con le novita’ introdotte oltre ad assicurare la rappresentanza esterna dell’Unione, tranne su politica estera e difesa comune, promuove la programmazione annuale e pluriennale. A partire dal primo novembre 2009 sara’ composta da non piu’ di 15 commissari,incluso il presidente. Potra’ essere assistita da altri in numero non superiore a quindici, senza diritto di voto. Tra i commissari e’ prevista una rotazione a carattere ugualitario. PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE – Definisce gli orientamenti nel quadro in cui la Commissione esercita la sua missione, sceglie i commissari, puo’ nominare dei vicepresidenti della Commissione. E’ eletto dall’Europarlamento su proposta del Consiglio europeo. MINISTRO DEGLI ESTERI – E’ un’altra delle grandi innovazioni introdotta per cercare di dare all’Europa una politica estera comune. E’ anche vicepresidente della Commissione. Viene eletto dal Consiglio europeo d’accordo con il presidente della Commissione e con ratifica dell’Europarlamento. MAGGIORANZA QUALIFICATA – E’ uno dei punti sui quali il compromesso e’ stato piu’ difficile e che alcuni vorrebbero ancora modificare. A partire dal 2009 sara’ basata sulla maggioranza degli stati membri e su quella del 60 per cento della popolazione complessiva. DIRITTO DI INIZIATIVA POPOLARE – E’ una delle ultime novita’ inserite nel testo. Se un milione di cittadini europei, suddivisi su un numero di paesi ancora da determinare, lo richiede la Commissione sara’ invitata ad adottare un’ iniziativa legislativa. RATIFICA DELLA COSTITUZIONE – Se dopo due anni dalla firma della Carta i quattro quinti degli stati membri hanno ratificato il trattato ed uno o piu’ stati membri hanno difficolta’ a procedere alla ratifica, il Consiglio europeo si prende carico della questione. Ma ci sono pressioni per definire meglio le clausole per le future modifiche. Gli altri numeri della Conferenza Per la Conferenza intergovernativa di domani, che vedra’ riuniti al Palazzo dei Congressi dell’ Eur a Roma i capi di Stato e di Governo dei 25 Paesi dell’ Europa allargata piu’ tre aspiranti come osservatori, sono stati stanziati ben 15 milioni di euro. Lo ha fatto sapere l’ Ufficio del Commissario delegato per il coordinamento del semestre italiano dell’ Unione europea. La cifra potra’ essere integrata esclusivamente per ragioni attinenti alla sicurezza. Ecco tutti i numeri dell’ evento. 15 mln di euro – Stanziati per organizzazione conferenza. 31 – delegazioni partecipanti. 500 – componenti delle delegazioni. 37 – aerei che trasporteranno delegazioni. 27 – box per le delegazioni. 1400 circa – i giornalisti accreditati. 650 – posti sala stampa principale. 584 – postazioni di lavoro per i giornalisti accreditati. 172 – computer con agenzie di stampa. 8 – maxischermi. 584 – telefoni. 60 – box per le televisioni. 10 CHILOMETRI – lunghezza cavi elettrici ed telefonici. 1.410 – tecnici che hanno lavorato per opere allestimento. 2.000 – conversazioni contemporanee consentite da reti telefoni. 34 – bus messi a disposizione per trasporto. 3.600 METRI – diserbo vegetazione marciapiedi e cigli stradali. 3.000 METRI QUADRATI – aiuole parate. 3.700 MQ – manutenzione segnaletica stradale orizzontale. 1.000 METRI – potatura e sistemazione siepi. 52.000 MQ – pulizia marmi. 3.750 MQ – pulizia scritte sui muri. 100 – illuminazione facciate monumentali e fontane. 1.500 MQ – rimozione scritte abusive. 1.000 METRI – sistemazione e rifacimento cigli stradali. 15.000 MQ – tinteggiature. 8.000 MQ – ripristino pavimentazione in cubetti di porfido. 30 – aste portabandiera. 28 – statue pulite.


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