Economia

CIECHI. Henkel propone le etichette braille

In collaborazione con L'Unione italiana ciechi e ipovedenti, Henkel Italia farà uscire per metà marzo le nuove etichette dei suoi prodotti da casa con l'etichetta anche in alfabeto braille

di Lorenzo Alvaro

La Henkel Italia, proprietaria di marchi quali Dixan, Bio presto, Perlana e Pril, ha progettato una novità per i propri prodotti, che a breve proporrà, per andare incontro anche alle esigenze dei non vedenti. Infatti in collaborazione con «L’Unione  italiana ciechi ed ipovedenti» ha pensato a delle nuove etichette, che a fianco al nome , al marchio ed alle istruzioni d’uso tradizionali conterranno anche una versione in alfabeto braille. L’obbiettivo è quello di allargare l’esperimento a tutta la gamma dei prodotti Henkel e spingere anche altri produttori a seguire l’esempio. In Italia i non vedenti sono 362 mila ed il servizio risulterebbe utile anche a quel 1,5 milioni di italiani con seri problemi di vista. Il progetto quindi si pone come obbiettivo e fine il rendere più facile la vita quotidiana dei non vedenti, pubblicizzare e stimolare l’apprendimento del braille e aumentare la sensibilità dei produttori sul tema. Il tutto senza aumentare il prezzo dei prodotti.   

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.