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Cicchitto:«Parilamone»

Per il capogruppo del Pdl alla Camera è necesario un confronto con la maggioranza sul tema della cittadinanza

di Redazione

“Sul tema della cittadinanza non c’e’ liberta’ di coscienza come sul biotestamento ma e’ necessario aprire un confronto all’interno della maggioranza, definire una linea”. Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto parla con i giornalisti a margine del convegno in cui verra’ presentato il documento ‘Identita’ nazionale, liberta’ e responsabilita” elaborato della Fondazione Magna Carta. Cicchitto si dice convinto che prima di tutto il tema della cittadinanza debba essere discusso all’interno del Pdl, trovare una mediazione, e poi discuterne con tutte le altre forze prima di tutto nella maggioranza. A tal proposito, quindi, il deputato del Pdl sottolinea che “il documento elaborato da Magna Carta verra’ presentato ai vertici del Pdl e su questo si decidera’ poi il percorso. Quello della cittadinanza e’ un tema delicatissimo che non puo’ essere risolto con facilita’. E’ indispensabile dimostrare la solidita’ della maggioranza”. Cicchitto non e’ favorevole alla cosiddetta ‘cittadinanza veloce’, ovvero la proposta di chi, anche nel Pdl, vorrebbe diminuire gli anni per ottenere la cittadinanza ad un massimo di cinque. Il capogruppo del Pdl alla Camera sottolinea pero’ che “si puo’ immaginare un percorso di otto anni” per il rilascio della cittadinanza ma allo stesso modo, in conclusione, afferma che “in cinque anni un immigrato non puo’ sentirsi parte di una nazione” e quindi non puo’ essergli rilasciata la cittadinanza.

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