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Ciampi: per l’Africa libertà commerciale

Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, alla Giornata per l'Africa: ''non vi può' essere autentico 'partenariato' senza liberalizzazione commerciale'

di Redazione

Creare le condizioni per sviluppare gli investimenti privati in Africa, debellare l’aids che sta decimando un’intera generazione. Sono queste due tra le principali sfide che l’Africa, ma anche i paesi occidentali, devono raccogliere per iniziare a risolvere i gravi problemi che affligono il continente. E’ quanto e’ scaturito, oggi a Roma, da una tavola rotonda, organizzata per la ‘Giornata dell’Africa’, svoltasi presso l’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente (Isiao), in occasione della celebrazione del 39esimo anniversario della fondazione dell’Organizzazione dell’unit africana (Oua). La giornata e’ stata aperta dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, secondo cui ”non vi puo’ essere autentico ‘partenariato’ senza liberalizzazione commerciale”, tra Europa ed Africa. Prima del capo dello stato aveva preso la parola Gherardo Gnoli, presidente dell’Isiao, che ha tra l’altro ricordato l’impegno dell’Italia per il processo di riconciliazione in Somalia. Presente all’inaugurazione anche il presidente della Camera, Pierferdinando Casini. Nel suo intervento alla tavola rotonda il sottosegretario agli esteri Alfredo Mantica ha spiegato che gli investimenti internazionali previsti nei prossimi tre anni in Africa ammontano 27 miliardi di dollari circa, mentre secondo la Nepad (l’organizzazione per il nuovo partenariato per lo sviluppo dell’Africa), i bisogni ammontano a 64 miliardi di dollari. Complessivamente gli investimenti in Africa rappresentano solo l’1 percento degli investimenti globali. Per rovesciare la situazione, occorre fare apparire l’Africa una area economica interessante per gli investitori: l’unica via percorribile e’ quella della ‘good governance’ (il buongoverno), della certezza del diritto, dei diritti umani, della democrazia. Un cammino che l’Africa sta pian piano iniziando a percorrere. Alberto Michelini, rappresentante personale del presidente del Consiglio per il piano del G8 per l’Africa, ha insistito tra l’altro sull’importanza della lotta all’aids. Una guerra che deve essere vinta assolutamente prima di poter pensare di risolvere davvero tutti gli altri problemi. Occorrono grandi campagne di vaccinazione, bisogna formare quadri e medici (molti sono morti proprio a causa dell’aids), avviare programmi di distribuzione e di stoccaggio dei vaccini: in parole povere creare un sistema sanitario all’europea, che manca quasi dappertutto.scorso”.

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