Politica

Ciampi incontra i responsabili del Servizio civile

l Presidente della Repubblica ha ricevuto nel pomeriggio l'On. Giovanardi, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, accompagnato dall'On. Massimo Palombi, Direttore dell'Ufficio Nazionale

di Redazione

Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale l’On. Avv. Carlo Giovanardi, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, accompagnato dall’On. Massimo Palombi, Direttore dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile e da una rappresentanza di volontarie del Servizio Civile Nazionale. Dopo l’indirizzo di saluto del Ministro per i Rapporti con il Parlamento Giovanardi, il Presidente Ciampi ha pronunciato un discorso. Lo ha reso noto un comunicato del Quirinale.
I veri protagonisti dell’incontro – sottolinea l’Ufficio del servizio civile nazionale – sono stati i volontari: cinquanta tra ragazze e ragazzi, in rappresentanza degli oltre 65.000 volontari che, nel corso degli ultimi tre anni, hanno ”deciso di impegnare un anno della loro vita al servizio degli altri e del bene comune”. Ciampi aveva gia’ incontrato le prime volontarie, il 22 novembre 2001, nel corso di un convegno sul servizio civile all’Accademia dei Lincei. ”Da allora – ricorda l’Ufficio – non sono mai venuti meno il suo interesse e la sua attenzione nei confronti dell’intero mondo del servizio civile. In piu’ occasioni, infatti, il capo dello Stato ha fatto esplicito riferimento a questa esperienza di solidarieta’ e di pace, che vuole essere un importante contributo alla difesa del Paese e alla costruzione di una societa’ piu’ giusta e solidale”. Il ministro Giovanardi, nel suo intervento, ha ricordato che ”il servizio civile e’ un fenomeno relativamente giovane nel nostro paese: e’ nato nel 1972 come possibilita’ offerta dalla legge ai giovani che, in nome di profondi convincimenti religiosi e morali, ponevano obiezione di coscienza al servizio militare, accettando di prestare un servizio alternativo a quello”. Oggi, ha aggiunto Giovanardi, ”restano in servizio alcune migliaia di obiettori, che nei prossimi mesi termineranno il loro servizio civile: sono gli ultimi, in ordine di tempo, vista la decisione del Parlamento che ha sospeso, dal 1 gennaio 2005, la leva obbligatoria”. Il ministro ha ricordato come ”da quel lontano 1972 anche il servizio civile ha cambiato volto: ai circa 800.000 giovani che, come obiettori di coscienza, hanno svolto in questi 33 anni il loro servizio, si sono aggiunti i ragazzi e le ragazze del Servizio civile nazionale, che, nei primi quattro anni di applicazione della nuova legge, hanno raggiunto il numero di 65.448. E per il 2005, nonostante la generale riduzione della spesa pubblica – ha detto – il governo ha disposto il raddoppio dei fondi destinati all’Unsc, come segno di apprezzamento per questa straordinaria crescita”. Il servizio civile, che oggi migliaia di ragazzi svolgono in centinaia di enti, associazioni, organismi pubblici e privati su tutto il territorio nazionale, ”vuole essere – ha detto ancora Giovanardi – il contributo alla costruzione di una societa’ piu’ giusta e solidale, che rispetta i diritti di tutti e tutela i piu’ deboli, che guarda al futuro, non dimenticando il proprio passato. Le recenti sentenze della Corte costituzionale hanno, d’altro canto, sottolineato e ribadito che anche il servizio civile, come quello militare, e’ un servizio alla patria”.

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