Mondo

Ciampi agli alpini: “la pace si difende anche con le armi”

Il messaggio del Capo dello Stato al contingente italiano in Afghanistan: "ovunque abbiate operato avete scritto pagine di patriottismo"

di Redazione

”La pace e’ lo scopo della vostra missione. La pace va difesa strenuamente anche con le armi. Questo e’ il compito del ‘Nibbio’, a fianco dei nostri alleati della coalizione internazionale che si e’ costituita contro il terrorismo dopo il vile e gravissimo attentato dell’11 settembre, sulla base della risoluzione 1378 del Consiglio di sicuerezza delle Nazioni Unite”. E’ un passaggio del messaggio che il presidente delle Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato agli alpini del contingente ‘Nibbio’ che sono impegnati in Afghanistan, nella base di Khost, nell’operazione ‘Enduring Freedom’. Ciampi sottolinea come, ”ovunque i nostri militari abbiano operato, hanno scritto pagine di patriottismo, di disciplina, di spirito di corpo. hanno dato esempio di valor militare, hanno infuso speranza e coraggio ai compagni d’arme, hanno mostrato sempre umanita’ e altruismo nei confronti delle popolazioni civili. Questo costume di civilta’ -scrive il capo dello Stato- continua ai giorni nostri, nelle numerose missioni di pace nei Balcani, nel Mediterraneo, in Africa. E l’Afghanistan non fa eccezione”. Il messaggio di Ciampi arriva ai militari italiani del ‘Nibbio’ mentre il contingente sta completando lo spiegamento in Afghanistan. Il capo dello Stato rivolge ufficiali, sottufficiali, graduati e soldati, ”a nome del popolo italiano e mio personale, un caloroso saluto e l’incoraggiamento per la difficile missione” e’ stata loro affidata. ”Operate in un teatro impegnativo e lontano dalla Patria. Sappiate che l’Italia e’ con voi, che avete il sostegno morale della Nazione -assicura Ciampi- Sono certo che, nella tradizione delle nostre Forze Armate, voi, uomini e donne del ‘Nibbio’, porterete alta e onorerete la bandiera del 9^ Reggimento alpini. E’ una bandiera che richiama la storia piu’ nobile del nostro esercito ed in particolare di quegli alpini che hanno lasciato un solco di eroismo, di generosita’ e di abnegazione nelle montagne, nei deserti e nelle grandi pianure dove hanno servito la Patria fino al sacrificio. Da presidente della Repubblica ne ho ripercorso le tracce: in Grecia, ad El Alamein, a Tambov, nella Foresta Russa dove ho reso omaggio alle migliaia di nostri caduti ivi sepolti”. ”Conosco al vostra preparazione professionale e il vostro alto grado di addestramento. So che siete pronti ad affrontare montagne cosi’ diverse e lontane dalle nostre e un terreno particolarmente impervio. Circa un secolo fa gli alpini difesero la Patria sul Grappa e sul Piave. Anche oggi, voi militari del contingente Nibbio, proteggendo il mondo civile e i valori cari all’umanita’, difendete la nostra Patria”, conclude il capo dello Stato.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA