Non profit
CIA. Licenziati gli psicologi di Bush
Secondo il New Yorker, la Cia ha sciolto il contratto con gli psicologi del waterbording
di Redazione
Il nuovo direttore della Cia, Leon Panetta, ha rotto il contratto con gli psicologi che erano stati ingaggiati per aiutare la Central Inteligence Agency negli interrogatori di sospetti terroristi con tecniche di tortura, come il waterboarding, l’annegamento simulato. Lo ha rivelato il magazine New yorker, aggiungendo che il contratto con la societa’, la Mitchell, Jessen & associated, era stato rinnovato qualche settimana dopo l’insediamento di Barack Obama. La rottura del contratto e’ avvenuta in aprile, piu’ o meno nel periodo in cui la commissione Forze armate del Senato riferiva del ruolo della societa’, guidata dagli psicologi James Mitchell e Bruce Jessen, nello sviluppare “contromisure per sconfiggere” la resistenza agli interrogatori dei presunti terroristi. La societa’ aveva lavorato con il Pentagono per insegnare ai militari a resistere agli interrogatori. Poi ha proposto alla Cia un programma per spezzare la volonta’ di chi veniva interrogato, usando fra gli altri sistemi come la privazione del sonno. “Non sostengo i metodi che sono stati usati, ne’ le giustificazioni legali per quanto hanno fatto”, ha detto Panetta, nello spiegare la chiusura del contratto, che segna un’altro passo nella rottura con l’orientamento della passata amministrazione Bush. Panetta, alla guida della Cia da febbraio, ha affermato che “la maggior parte delle persone che gestivano il programma segreto d’interrogatori hanno da allora lasciato l’agenzia”. Il New Yorker nota tuttavia che il vice direttore dell’Agenzia, Stephen Kappers, e’ stato responsabile fra il 2003 e il 2004 del dipartimento per il Controterrorismo da cui dipendevano gli interrogatori.
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