Famiglia

Ci pensa “Icaro” a contrastare gli incidenti stradali

"Progetto Icaro" promosso dalla Polizia stradale, Ministeri delle Infrastrutture e trasporti, dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca e la Fondazione Ania. Sesta edizione

di Carmen Morrone

Sensibilizzare i giovani, soprattutto le fasce piu’ piccole di eta’, rispetto ai problemi della sicurezza stradale con l’obiettivo preciso di contribuire sensibilmente alla riduzione degli incidenti e del numero di morti, uno dei piu’ alti nella fascia di eta’ fino a trenta anni. E’ lo scopo che si prefigge il “Progetto Icaro” promosso dalla Polizia stradale con la collaborazione dei ministeri delle Infrastrutture e trasporti, dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca e la Fondazione Ania, giunto alla sesta edizione e, a Napoli, alla settima tappa in Italia. La “due giorni” partenopea, oggi e domani, si articola con un doppio spettacolo al Teatro Augusteo, con la partecipazione di 600 studenti e di testimonial di eccezione come alcuni attori de “La Squadra”, Francesco Paolantoni, Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi, e “prove sul campo”, con una pista allestita in Piazza del Plebiscito. “Questa – dice il dirigente del Compartimento di polizia stradale della Campania, Luigi D’Alessandris – e’ una citta’ che ha momenti di criticita’ superiori ad altre aree del paese, ma anche aspetti positivi che forse non vengono ben valorizzati. Per la sicurezza ci stiamo impegnando e “Icaro” va proprio in questa direzione. Lavoriamo sui giovani, sperando che il lavoro sia raccolto e arricchito poi dai genitori”. Un progetto Icaro che, come sottolineano il prefetto Renato profili e il questore Oscar Fioriolli, si muove anche nella direzione di avvicinare sempre piu’ la polizia ai cittadini e soprattutto ai giovani. Per loro, a Napoli questa iniziativa assume anche il ruolo importantissimo di aiutare le forze dell’ordine e le istituzioni nel contrastare e debellare l’escalation del fenomeno delle minigang che imperversano sul territorio cittadino e provinciale.


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