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“Ci dispiace per Idomeni”, il video risposta a “We’re sorry for Brussels”

Il video di una radio finlandese risponde al messaggio di cordolio lanciato da un piccolo profugo del campo di Idomeni, ripreso dalle telecamere, mentre alzava il cartello con la scritta “We’re sorry for Brussels”, perché, anche l’Europa ha molto di cui dispiacersi

di Ottavia Spaggiari

Arriva dalla Finlandia, la risposta al piccolo profugo nel campo di Idomeni, ripreso dalle telecamere, dopo gli attacchi nella capitale europea, mentre alzava il cartello con la scritta “We’re sorry for Brussels”, “Ci dispiace per quello che è accaduto a Bruxelles”. Un segnale di cordolio e di condivisione della tragedia, arrivato proprio dalla periferia di questa Europa ferita: il campo profughi al confine tra Grecia e Macedonia, diventato il simbolo della nostra vergogna, paragonato dal Ministro degli Interni greco, Panagiotis Kouroublis, a un campo di concentramento nazista. E’ qui che oltre 12 mila persone sono rimaste bloccate, costrette a vivere in condizioni disumane, nel fango, sotto le intemperie, unico riparo, un esercito di piccole tende di plastica.

Ci dispiace per avere chiuso le frontiere

E’ per rispondere al messaggio del bambino di Idomeni che la radio finlandese X3M ha prodotto un video, nel quale alcune persone mostrano, a loro volta, dei cartelli di cordolio davanti ad una videocamera, per le modalità con cui l’Europa sta gestendo la crisi migranti.

“Ci dispiace avervi voltato le spalle”, “Ci dispiace per il piccolo Aylan Kurdi”, “Ci dispiace per i muri”, “Ci dispiace per avere chiuso le frontiere”. Sono questi alcuni dei messaggi scritti dai cittadini finlandesi.

“Siamo rimasti molto toccati dalle immagini del bambino del campo profughi, con il cartello “Sorry for Brussels”.” Si legge nel commento di accompagnamento al video postato su Facebook, “Siamo davvero molto tristi del fatto che in questo momento l’odio abbia una presa così forte sul mondo.”

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