Salute

Chopin per la pace e la scienza

Un concerto alla Scala per sostenere tre progetti di ricerca organizzato dal Comitato Negri Weizmann

di Redazione

Il Maestro Daniel Barenboim, Silvio Garattini, Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Robert Parienti, Delegato Generale per l’Europa dell’Istituto Weizmann, ed Enrico Garattini, Coordinatore di un nuova ricerca sul possibile utilizzo dell’acido retinoico nel contrasto del tumore alla mammella, hanno presentato alla stampa il nuovo Concerto Straordinario “Hommage à Chopin”, organizzato dal Comitato Negri Weizmann, presieduto da Jeanne Nissim, che, come da tradizione si svolgerà al Teatro alla Scala, a sostegno delle ricerche in collaborazione dei due Istituti. Quest’anno, Lunedì 14 Dicembre, sul prestigioso palco del Teatro alla Scala, si esibirà al pianoforte il Maestro Daniel Barenboim, che eseguirà musiche di Fryderyk Chopin, ed in particolare: Fantasia n. 14 in fa min. op. 49, Notturno n. 9 in re bem. magg. op. 27, Sonata n. 2 in si bem. min. op. 35, Barcarolle n. 18 in fa diesis magg. op. 60, 3 Valzer, Berceuse n. 17 in re bem. magg. op. 57, Polacca n. 13 in la bem. magg op. 53.
La serata si concluderà con una Cena di Gala, riservata esclusivamente ai Partner e ai Main Partner del Comitato Negri Weizmann, allietata anche dalla voce della cantante israeliana Noa. Come ha sottolineato Robert Parienti, Delegato del Weizmann per l’Europa, «l’intera serata sarà dedicata alla Pace e alla Scienza. Perché i progressi scientifici, che si ottengono anche grazie alla collaborazione internazionale, ci offrono la speranza di  soluzioni pacifiche ai gravi problemi che l’intera umanità si trova ad affrontare».
Silvio Garattini, Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, a sua volta, ha sottolineato che «La  ricerca biomedica diviene sempre più complessa e puo’ essere affrontata solo con alte tecnologie ed attraverso collaborazioni internazionali. “Negri Weizmann” è una collaborazione di lunga tradizione che potrà continuare grazie al contributo dei nostri sostenitori».
Il raggiungimento dell’obiettivo della serata, oltre che sul contributo del pubblico sostenitore di “Musica e Ricerca insieme per la Salute” e dei molti, generosi inserzionisti del Programma di Sala, potrà una volta di più contare su Publitalia e Fondazione Cariplo, Main Partner affiancati in questa occasione da Vhernier. I fondi raccolti con questo Concerto Straordinario, organizzato dal Comitato Negri Weizmann, serviranno a finanziare tre nuovi progetti di ricerca, sviluppata in collaborazione dai ricercatori dei due Istituti. Il primo, coordinato da Enrico Garattini, del Laboratorio di Biologia Molecolare del Mario Negri e da Rony Seger, del Department of Biological Regulation del Weizmann, ha come titolo “Acido retinoico e protein-chinasi MAPK nel carcinoma della mammella: studi molecolari mirati allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche”. Il secondo coordinato da Maddalena Fratelli, dell’Unità di Farmacogenomica, con Luca Clivio, dell’Unità di Tecnologie Bioinformatiche, del Mario Negri, e da Eytan Domany del Department of Physics of Complex Systems con Yosef Yarden del Biological Regulation del Weizmann, riguarderà la realizzazione di “Database «omici» organizzati per lo studio della resistenza ai farmaci antitumorali”. Il terzo, coordinato da Gianfranco Bazzoni del Dipartimento di Biochimica e Farmacologia Molecolare del Mario Negri  e da Benjamin Geiger del Department of Molecular Cell Biology del Weizmann è si occuperà di “Analisi sistemica dell’adesione cellulare”.
Enrico Garattini, intervenuto all’incontro stampa per illustrare il progetto da lui codiretto, ha spiegato che «Contrariamente alla maggior parte dei farmaci utilizzati in ambito di chemioterapia, l’acido retinoico ed i suoi derivati (retinoidi) sono caratterizzati dal fatto di non avere un forte effetto cito-tossico diretto, ma di agire attraverso meccanismi diversi, quali il blocco della crescita della cellula tumorale e la sua differenziazione verso una cellula che presenta caratteristiche di “normalità”».

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