Famiglia
Chiusura dei CPT: harakiri del centrosinistra
Intervista a Guido Bolaffi: «Così rischiamo in un colpo solo di perdere le elezioni e di uscire dallEuropa». Perché «la vera battaglia è la modifica della legge sulla cittadinanza»
Guido Bolaffi, prima ancora che attento e raffinato studioso di problemi dell?immigrazione (non a caso c?era lui a capo del dipartimento del Welfare quando il ministro competente era Livia Turco) è persona mite e perbene. Per fargli perdere le staffe, oggi che è ?solo? un osservatore dei fenomeni migratori e di quelli sociali (per il quotidiano Il Riformista e non solo), ce ne vuole. Ma quando ha visto che il neo presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola organizzava a Bari una grande manifestazione per la chiusura ?sic et simpliciter? dei Centri di permanenza temporanea (i Cpt), chiamando a raccolta tutti e 14 i governatori del centrosinistra (qualcuno, come il socialista Del Turco, governatore dell?Abruzzo, e i diellini Loriero, dalla Calabria, e De Filippo, dalla Basilicata, in prima persona, molti altri mandando invece solo i loro assessori competenti) la calma l?ha persa eccome. «Questa Unione proprio non la capisco», dice. «Ma come, protestano contro la Lega che vuole tornare alla ?liretta? e cacciarci dall?Europa e appoggiano un?iniziativa come quella di Vendola e dei governatori (e mi stupisce davvero che anche un uomo serio come Bassolino vi aderisca) che ci butta fuori dall?Europa, visto che chiudendo i Cpt violeremmo il trattato di Schengen? A meno che non si voglia reintrodurre il reato d?immigrazione clandestina. Questo sì sarebbe aberrante! No, sotto ci dev?è essere qualcos?altro».
Vita: Che cosa, professore?
Guido Bolaffi: Guardi, o devo pensare che i governatori italiani sono usciti di senno oppure si tratta di uno scambio politico in corso. Quello di chi crede, nell?area moderata dell?Unione, che per garantirsi al governo deve ?cedere? su materie che vengono giudicate secondarie, all?ala radicale, Rifondazione comunista in testa. Visto che non hanno intenzione di farlo sulle materie economiche di fondo (risanamento dei conti pubblici, rientro dal deficit, privatizzazioni) credono di poterlo fare su temi per loro meno importanti, come l?immigrazione ma anche il lavoro (penso alla legge 30, che Prodi si appresta a smantellare su richiesta esplicita del Prc). Uno scambio pericoloso e che non tiene conto della gravità del problema. L?Italia ha aderito alle regole di Schengen e non può pensarvi di uscirne a piacimento.
Vita: Cosa dicono quelle regole e perché servono i Cpt?
Bolaffi: Dicono che in uno Stato dell?Unione europea si può entrare solo se quello Stato in cui arrivano, e dunque l?Unione intera, vi acconsente. Per farlo devono rispettare gli accordi comunitari presi e devono farsi riconoscere, esclusi i casi dei rifugiati politici e dei profughi che fuggono da Paesi in guerra. Ove ciò non accada, ove cioè gli immigrati non vogliano farsi riconoscere negando o distruggendo i loro documenti d?identità, scatta la loro immissione nei Cpt.
Vita: Che non sono un gran bel vedere, specie da quando è in vigore la Bossi-Fini.
Bolaffi: Vero ma né più né meno di tutti i posti in cui, nel nostro Paese, vivono persone in condizioni di estrema povertà o di indigenza. Pensi agli ospedali, agli ospizi, ai campi nomadi. Le condizioni igieniche e sanitarie dei Cpt sono pessime? Bene, anzi male. Miglioriamole, rendiamole più decenti e decorose ma non possiamo chiuderli. Le proteste dell?ex ministra Turco e dello stesso Napolitano contro questa ipotesi sono più che legittime, sono sacrosante.
Vita: Duro il suo giudizio complessivo sull?iniziativa promossa da Vendola, dunque?
Bolaffi: Sì, anche perché rischia, in prospettiva, di trasformarsi in un errore capitale per tutto il centrosinistra. Già nel 2001 perdemmo le elezioni anche a causa dell?agitarsi del tema sicurezza e criminalità da parte del centrodestra, oggi rischiamo il bis. Mi chiedo di chi stiamo facendo il gioco. Forse di quegli imprenditori che non vedono l?ora di sfruttare meglio l?immigrazione clandestina. Ma una cosa m?indigna più di tutte: Vendola sventola la bandiera della chiusura dei Cpt ma non chiede il superamento dell?unica legge al mondo che lega il diritto di cittadinanza al sangue. Quando la Turco e Napolitano ci provarono, furono lasciati soli. Come oggi.
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