Formazione

Children’s Forum: a New York i rappresentanti dei bambini

Sono gli oltre 400 ragazzi delegati dai governi, dalle ong e dalle associazioni a preparare le richieste da fare alla sessione Onu sui diritti dell'Infanzia

di Benedetta Verrini

Stanno lavorando per conto loro, in sessione plenaria, i 400 ragazzi del Children’s Forum: nessun adulto è ammesso all’assemblea. Preparano le richieste da fare ai delegati dei governi mondiali durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite sull’Infanzia, che si aprirà mercoledì 8 maggio. La partecipazione dei bambini e dei ragazzi alla Sessione Speciale sull’Infanzia dell’Onu è un elemento centrale e fortemente innovativo nel panorama degli appuntamenti internazionali. Già nel processo preparatorio centinaia di bambini e ragazzi provenienti da tutto il mondo hanno partecipato agli incontri regionali e ai comitati preparatori organizzati a New York. Grazie a questo percorso sinora realizzato con i ragazzi, è stato possibile strutturare la loro partecipazione sulla base di alcuni principi, che prevedono che bambini e adolescenti abbiano un ruolo chiaramente definito; siano trattati in modo paritario; siano presi sul serio; partecipino agli eventi principali, non soltanto alle attività parallele; siano messi in grado di incontrarsi in luoghi e con tempi e modi adeguati alla loro età; sulla base di questi principi è stata strutturata la loro partecipazione alla Sessione speciale. Ma chi sono questi giovani rappresentanti? Ragazzi e ragazze di tutto il mondo, inseriti o nelle delegazioni governative degli Stati o in quelle delle Organizzazioni non governative e Associazioni accreditate. Per l’Italia parteciperanno al Children’s Forum e alla Sessione Speciale Sandra Milena Sega e Stephen Hogan, tutti e due 17enni, ufficialmente inseriti nella delegazione governativa italiana; parteciperanno inoltre al Children’s Forum, nell’ambito del progetto “giornalisti in erba” della Regione Lombardia, Petra Casale e Sandra Mazzucotelli. Le posizioni emerse dal Children’s Forum verranno poi riportate nel corso dei lavori della Sessione Speciale, che prevede, oltre all’intervento di ragazzi nella plenaria e nelle Tavole rotonde, anche incontri informali di Capi di stato e di governo e capi delegazione con i delegati-ragazzi delle diverse aree del mondo; i ragazzi interverranno anche nel corso degli eventi collaterali (Forum parlamentare, Forum dei Sindaci, ecc.). I partecipanti al Children’s Forum verranno chiamati a esprimersi anche sulle possibili modalità per partecipare in futuro alla valutazione delle azioni intraprese dai governi per rispettare gli impegni che sottoscriveranno a New York, ma anche, più in generale, per partecipare attivamente ai processi decisionali che li coinvolgono, sia a livello internazionale che nazionale e locale. Per questo verrà richiesto ai ragazzi di individuare un piano di azioni che potranno essere intraprese in futuro. Info: www.unicef.it


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA