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Chieste le regole per la biogenetica

Nuove norme sulla ricerca scientifica e sulla tutela dell'embrione e genoma umano.

di Redazione

Camera: nuove norme sulla ricerca scientifica e sulla tutela dell?embrione e del genoma umano. È la proposta di legge (4755) presentata il 3 aprile da Gianantonio Mazzocchin e Paolo Manca, di Rinnovamento italiano, e da Luciana Sbarbati, del Gruppo misto, non ancora assegnata alla commissione di merito. Nell?ambito della discussione sulla biogenetica, i deputati Gianantonio Mazzocchin e Paolo Manca, di Rinnovamento italiano, e Luciana Sbarbati, del Gruppo misto, hanno presentato una proposta di legge sulla ricerca scientifica e sulla tutela dell?embrione e del genoma umano. Per quanto riguarda i limiti della ricerca scientifica, il provvedimento prevede l?adozione della Convenzione sui diritti dell?uomo e della biomedicina redatta a Strasburgo nel ?96. Sarà vietata ogni manipolazione del corredo cromosomico base di un individuo (genoma) e ogni trattamento che non avvenga per ragioni preventive, diagnostiche e terapeutiche. Sarà possibile procedere a test per individuare patologie genetiche, ma non ci sarà spazio per tecniche come la determinazione del sesso del nascituro. Inoltre, per evitare ogni discriminazione nei confronti di una persona a causa del suo patrimonio genetico, la proposta di legge sancisce i diritti al rispetto della vita privata e all?informazione. Quindi, oltre a garantire la privacy di tutti i cittadini, vietando espressamente la diffusione delle informazioni sui cromosomi, il provvedimento chiarisce che ogni persona può decidere di essere informata o no sul suo stato di salute presente e futuro. Un capitolo a parte tratta l?embrione umano, che potrà essere formato in vitro solo a scopo di procreazione e conservato per un periodo definito in appositi centri di crioconservazione. I divieti previsti stimolano riflessioni sui possibili risvolti delle manipolazioni genetiche: generazione multipla di esseri umani identici, produzione di ibridi uomo-animale e trasferimento in utero umano dell?embrione animale e viceversa saranno puniti con un minimo di cinque anni di reclusione.


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