Volontariato

Chiesa ortodossa russa dura con il Vaticano

Preoccupano i cattolici russi le dichiarazioni rilasciate stamane all'agenzia di stampa Interfax dal portavoce del Patriarcato ortodosso di Mosca, Igor Vizhanov

di Paolo Manzo

In una dichiarazione rilasciata all’agenzia di stampa Interfax, padre Igor Vizhanov, portavoce del Patriarcato ortodosso di Mosca ha chiesto che il successore di Wojtyla ”freni l’attività missionaria cattolica in Russia perché scambi di belle parole e di doni non bastano. Ci vogliono cambiamenti concreti nell’attuale politica”. E ancora: ”mi auspico che il prossimo Papa limiti lo zelo missionario dei cattolici di rito greco in Ucraina, uno zelo che provoca soltanto conflitti. Anche perché l’Ucraina non diventerà mai un paese greco-cattolico”. Padre Igor non ha mancato di polemizzare anche sulla questione dei cattolici a capo di orfanotrofi all’interno della Russia e, dulcis in fundo, con l’arcivescovo cattolico di Mosca Tadeusz Kondrusiewicz sul numero dei cattolici che ci sono in Russia: “macché 1,5 milioni, non sono più di centomila”. Alla faccia dell’ecumenismo, sorge spontaneo pensare dopo aver ascoltato le dure dichiarazioni del portavoce del Patriarcato ortodosso di Mosca. Dichiarazioni rilasciate, non a caso, alla vigilia dei funerali del Santo Padre


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