Non profit

Chi vuol fare l’amministratore di sostegno?

Innovativo progetto di Csv, Coge e Fondazione Cariplo

di Gabriella Meroni

Il Coordinamento dei Centri di Servizio per il Volontariato della Lombardia, il Comitato di Gestione del Fondo Speciale, la Fondazione Cariplo, con la partecipazione della Regione Lombardia e la collaborazione delle associazioni Ledha e Oltre Noi… La Vita, lanciano il “Progetto Amministratore di Sostegno”, un intervento coordinato sul territorio lombardo per sostenere e consolidare la diffusione di questa figura di protezione giuridica introdotta dalla legge di riforma del Codice Civile n.6 del gennaio 2004.

L’istituto dell’amministrazione di sostegno è nato per rappresentare e sostituire la persona che, per effetto di un’infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trova nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, a provvedere ai propri interessi. Il nuovo strumento pone al centro dell’attenzione la persona con la sua storia, le sue difficoltà, le esigenze e le aspirazioni ed è diverso dal provvedimento di interdizione – che priva totalmente della capacità di agire la persona in favore di un Tutore. L’Amministrazione di Sostegno è un mezzo flessibile e personalizzato, ogni singolo intervento è graduato e, per ognuno, sono fissati i poteri di rappresentanza, di sostituzione e/o di assistenza. Può beneficiare di questa misura di sostegno non solo la persona con disabilità ma chiunque si trovi in condizioni di particolare fragilità come anziani, tossicodipendenti, malati terminali.

In Lombardia, secondo fonti ISTAT, circa il 4% della popolazione è interessata da disabilità accertata e la stima dei beneficiari del nuovo istituto potrebbe interessare circa 250.000 persone in età superiore al 18° anno. L’Amministratore di Sostegno, nominato da un Giudice Tutelare, curerà la loro persona ed il loro patrimonio nell’ambito dei poteri che gli sono specificatamente attribuiti con il decreto di nomina. A fronte di questa importante intuizione ed innovazione della legge c’è però una difficoltà complessiva del welfare su questo tema ed allo stesso tempo una potenzialità del volontariato di occuparsi in modo stabile e organizzato di protezione giuridica dei più fragili.

Con il progetto Amministratore di Sostegno, il Coordinamento CSV, il Comitato di Gestione e la Fondazione Cariplo –promotori, finanziatori e coordinatori- vogliono intervenire per sostenere la diffusione e il consolidamento dell’istituto dell’Amministratore di Sostegno in Lombardia. Con un finanziamento di 1.200.000 Euro (provenienti in parti uguali da Fondazione Cariplo e dal Fondo Speciale per il Volontariato), il progetto intende rafforzare la capacità del terzo settore di occuparsi di autotutela o di advocacy, favorendo in particolare le reti a livello provinciale tra le associazioni interessate alla piena attuazione della legge, così da assicurare un corretto e continuativo rapporto con le istituzioni pubbliche ( ASL – Comuni – Giudici Tutelari ).

Per questo si tratta di stimolare un volontariato nuovo, gestore di forme di protezione giuridica personalizzate: volontari completi, capaci di assumere un ruolo, quello dell’amministratore di sostegno, che protegge la persona nel rispetto non solo delle sue capacità residue, ma anche e soprattutto delle sue aspirazioni. L’intervento doterà il territorio di servizi di supporto e assicurerà allo stesso tempo la presenza stabile di realtà del terzo settore in grado di reperire e far crescere Amministratori di Sostegno. Sono previste attività di sensibilizzazione sul territorio per formare i nuovi Amministratori e momenti informativi e formativi per famiglie, operatori e volontari. I progetti e i servizi già attivi in questo ambito saranno valorizzati e le informazioni, gli studi, le esperienze e le soluzioni sul tema saranno raccolte e messe in circolazione.

Due le fasi del progetto, da portare a termine in un triennio: in un primo momento saranno promossi focus group per esaminare lo stato dell’arte e conoscere gli interlocutori. Nella seconda fase le associazioni, i veri protagonisti dell’intervento, realizzeranno con il supporto della rete i progetti specifici a livello provinciale. Le organizzazioni coinvolte nel gruppo di lavoro, Oltre noi…la vita (www.oltrenoilavita.it)  e Ledha (www.ledha.it), porteranno all’interno del progetto esperienze, saperi e competenze forti non solo sull’amministrazione di sostegno ma anche su elementi come la formazione, l’orientamento, la consulenza, la conoscenza del territorio e la capacità nella gestione dei servizi, indispensabili per la maturazione dei piani previsti.

Tutti i dettagli su www.progettoads.net

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