Politica

Chi s’accontenta, muore

di Riccardo Bonacina

Mi ha molto colpito il comunicato arrivato oggi in redazione dall’account del Forum Permanente del Terzo settore. Mi ha colpito per due ragioni. La prima è che Forum, CSVnet e Convol hanno annunciato, direi quasi salutato, la nascita del “tavolo permanente di confronto tra  Governo, terzo settore e volontariato” come una buona notizia. Notizia che invece a me pare l’ennesima presa in giro, ma come Forum e altre rappresentanze non sono state “auscultate” né quando si trattatva di decidere il destino dell’Agenzia del Terzo settore, né quando si trattava di farsi un’idea sul 5 per mille, né in altri delicati frangenti di questa legislatura per quel poco di tavoli di concertazione in generale concessi, e ora, dopo aver fatto il quasi deserto, si annuncia come lieta novella che alle rappresentanze è stata aperta la porta di servizio. Mah.

Non solo il Comunicato stampa è stato rilanciato nientepopodimeno che su carta sovratimbrata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in una nota che dice solo che il tavolo «potrà (e il verbo al ribasso è tutto dire, ndr) essere convocato su iniziativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e che sarà «il contesto per un confronto fattivo sull’impostazione delle politiche che coinvolgono il terzo settore e il volontariato» e lo «spazio di possibile raccordo con le rappresentanze delle Regioni e degli Enti Locali». “Il passo dal periodo ipotetico della possibilità a quello dell’irrealtà è breve”, come nota la nostra Sara De Carli sul prossimo numero di Vita.

È un periodo strano quello che attraversiamo, come ha notato il collega Mattia Schieppati, “con tutti sti tavoli Vita finirà per diventare una rivista d’arredamento”. È possibile, la realtà però, per ora ci indica che sono piuttosto le rappresentanze a concepirsi come soprammobili.

In attesa di essere smentito sull’utilità dei tanti e troppi tavoli a Milano come a Roma come ovunque, adelante.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.