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Chi può diventare impresa sociale?
Dalla lettura del testo si intende che possa diventare impresa sociale (Is) ogni ente commerciale e non commerciale di natura privata che soddisfi le seguenti caratteristiche...
L?esperto di non profit Carlo Mazzini risponde a tre quesiti sulla nuova legge
Dalla lettura del testo (e della relazione di accompagnamento) si intende che possa diventare impresa sociale (Is) ogni ente commerciale e non commerciale di natura privata che soddisfi le seguenti caratteristiche:
a. esercizio stabile e in via principale di attività economiche in determinati campi con finalità di interesse generale; per ?attività economiche? interpreto quelle attività che possono di per sé produrre ricavi mediante corrispettivi versati dai beneficiari e da istituzioni pubbliche (convenzioni, e non contributi una tantum). Almeno il 70% dei ricavi deve pervenire dallo svolgimento delle attività di cui ai prossimi punti b) e c). Segnalo che la pratica di ?attività economica? non comporta necessariamente l?elevazione a qualifica di ?commerciale? (in senso fiscale) dell?attività medesima, anche se il rischio di assimilazione tra i due concetti è elevato. Ipotizzo che siano peraltro escluse quelle organizzazioni (ad es. quelle di volontariato) che non possono ricevere corrispettivi dai beneficiari delle loro azioni. In questo senso ho qualche dubbio in merito alla qualifica di Is per le ong.
b. esercizio in 11 settori, tra i quali segnalo la mancanza della ricerca scientifica, e la possibilità di elevare a Is enti di servizi strumentali alle attività dei settori.
c. in alternativa con la precedente previsione, si considerano Is quelle organizzazioni che esercitano attività di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati o disabili; detti soggetti devono essere almeno il 30% dei lavoratori impiegati.
d. la nozione di ?assenza di lucro? riprende solo in parte quella prevista per le onlus, con alcuni aggiustamenti e oblii.
e. in prima istanza, ad una interpretazione letterale, tra le organizzazioni esistenti solo quelle costituite con atto pubblico possono diventare Is. Peraltro, oltre l?immancabile e necessaria modifica dello statuto, è previsto che si possa modificare anche l?atto costitutivo tra l?altro, dove necessario, per ?elevarlo? ad atto pubblico. L?Is dovrà iscriversi al Registro delle imprese. Nella denominazione dell?ente sarà obbligatorio l?uso della locuzione ?impresa sociale?. Mi chiedo quanto convenga alle onlus dirsi Is di fronte a un pubblico che ritiene che ?non profit? sia sinonimo di ?volontariato?.
Quanto ai tempi: in teoria la trasformazione potrebbe avvenire anche subito. Tuttavia alle Camere di commercio devono essere ancora date le indicazioni su come strutturare l?apposita sezione del Registro delle imprese, dove l?Is deve depositare l?atto costitutivo e lo statuto, il bilancio e gli altri fatti relativi all?impresa.
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