Famiglia

Chi ha paura delle Donne in Nero?

Di Paulette Chu editorialista del Daily Texan

di Redazione

La vita a Salem nel 1692 era piena di terrore. Gli abitanti erano ancora sotto l?incubo di una recente epidemia di vaiolo, e minacce di attacchi da parte di fazioni in guerra tra loro, li riempivano di sospetto e timore. Poco dopo, più di 150 persone di paesi vicini si trovarono in prigione, in attesa di processo davanti a un tribunale speciale ?per stregoneria?. Un rapido salto nel tempo, e 300 anni dopo la situazione è stranamente simile, con l?FBI che dà una caccia disperata ai ?malvagi?, e il presidente che cerca giustizia sommaria per gli accusati, in tribunali segreti, senza le debite procedure processuali. Le Donne in Nero, un movimento internazionale di attiviste per la pace, è uno dei bersagli più recenti nella caccia alle streghe dell?FBI, che lo ha classificato come organizzazione potenzialmente terrorista, in quanto movimento ?Anti-Americano?, e che, secondo il giornale londinese The Guardian, ha minacciato le appartenenti di portarle davanti a un gran giurì. Il movimento delle Donne in Nero cominciò nel 1988 a Gerusalemme, quando un piccolo gruppo di donne israeliane cominciò a riunirsi per dimostrare in silenzio contro l?occupazione della West Bank e di Gaza. Si incontravano una volta la settimana, vestite di nero per simboleggiare il loro lutto per le vittime dei conflitti violenti, e mostravano un cartello in forma di mano nera che diceva ?Fermate l?Occupazione?. Alcune donne erano accompagnate dai figli. Davvero poco a che fare con le imprese terroristiche. Le loro veglie hanno pian piano conquistato popolarità mondiale, e donne di molte nazionalità e religioni dimostrano contro ogni forma di violenza che affligge il loro Paese. Donne in Nero ebree e palestinesi continuano insieme a chiedere uno stato palestinese undipendente. Donne in Nero italiane e jugoslave organizzarono veglie contro le aggressioni del regime di Slobodan Milosevic. In Germania le Donne in Nero hanno protestato contro il Neo-Nazismo. In India dimostrano contro il fondamentalismo religioso, e le Donne in Nero di Pechino oragnizzarono una veglia in occasione della Conferenza Mondiale delle Donne, nel 1995. A parte l?inchiesta dell?FBI, la loro ammirevole attività ha avuto riconoscimenti importanti, tra cui una proposta per il premio Nobel per i gruppi di Israele e di Bosnia. Quest?anno l?intero Movimento Internazionale delle Donne in Nero ha anche ricevuto dal Fondo di Sviluppo per le Donne delle Nazioni Unite, il Premio del Millennio per la Pace. Per il momento, l?FBI ha contattato soltanto le Donne in Nero ebree, chiaramente perché la loro azione politica contro la guerra nel Medio-Oriente suscita sospetti. Ma gli americani dovrebbero fare attenzione a non affidare la loro sicurezza a investigatori federali così stupidi da collegare donne ebree di sinistra a terroristi anti-semiti e misogini. Un?altra possibilità, tuttavia, è che l?FBI stia secondando le mosse del governo, creando allarmi col fine erodere gradualmente le libertà civili degli americani in nome della caccia ai malvagi. In questi momenti di paranoia isterica, chiunque è un sospetto. L?FBI ha anche setacciato più di 200 università americane in cerca di informazioni su studenti provenienti dal Medio Oriente e dall?Asia Centrale. Si vuol sapere, secondo il New York Times, dove vivono, cosa pensano di Osama bin Laden. Ci sono inoltre oltre un migliaio di persone agli arresti, sebbene l?amministrazione rifiuti di dare il loro numero preciso, l?identità, le attività o i legami che ne giustificano la detenzione, e perfino, come i redattori del New York Times hanno osservato, ?le ragioni di tanta segretezza?. Per giunta, il Presiente Bush ha appena autorizzato il governo a perseguire i non ?cittadini- americani sospettati di terrorismo in tribunali militari speciali, sui quali egli avrà totale controllo in quanto Comandante in Capo delle forze armate. Questi moderni processi per stregoneria saranno vietati al pubblico e ammetteranno prove che tribunali civili potrebbero ritenere ottenute illegalmente e pertanto inammissibili ? incluse ?voci? o i ?sentito dire?. Da poco l?amministrazione ha anche rivelato che molti di questi processi si terranno in mare, su navi americane, lontano da occhi indiscreti e da osservatori pubblici. Certamente, che il governo calpesti la Costituzione è dovuto soltanto alla sua volontà di difendere gli Americani con i migliori mezzi ad esso noti, e pertanto anche i cittadini dovrebbero aiutare i funzionari come meglio possono. Per facilitare il lavoro dell?FBI, le Donne in Nero hanno già reso in passato una confessione di colpevolezza, purtroppo poco pubblicizzata, ma che costituisce ancora oggi utile materiale per gli investigatori. “Io confesso” dichiararono le donne, “che la politica che mi interessa è la solidarietà; che per tutte le stagioni dell?anno io ho insistito che si può mettere fine a massacri, distruzioni, pulizie etniche, evacuazione forzata e stupri”. “Confesso” ? continuarono ? “che io mi son presa cura degli altri, mentre i patrioti prendevano cura di sé stessi”.


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