Politica

Chi è Massimo Tartaglia

Ingegnere, incensurato e pure volontario. Un profilo dell'aggressore del premier

di Gabriella Meroni

Incensurato, ingegnere e pure volontario del WWF: sono alcuni tratti della personalità di Massimo Tartaglia, il 42enne con problemi psichici che ha aggredito Berlusconi in piazza a Milano e che per questo è stato arrestato per lesioni personali aggravate dalla qualità della persona offesa e dalla premeditazione. In tasca infatti Tartaglia aveva, oltre alla statuetta utilizzata contro il premier, una bomboletta di spray al peperoncino.

L’identikit dell’aggressore tiene banco oggi su tutti i giornali: nato nell’agosto del 1967, vive con i genitori a Cesano Boscone, nell’hinterland sud-ovest di Milano. È ingegnere elettronico e titolare di un’azienda, la Altatek di Corsico, che produce macchine obliteratrici per autobus. Secondo la testimonianza del padre, intervistato da Repubblica, Tartaglia «Non ha mai fatto del male a nessuno: è un volontario del WWF». A quanto pare subito dopo l’arresto, che l’ha salvato dalla violenta reazione della folla, Tartaglia ha mormorato «non sono io. Io non sono nessuno», una reazione compatibile col fatto che fosse in cura da circa dieci anni per problemi di tipo psichico. Comunque Tartaglia, cui era stata ritirata tempo fa la patente di guida, risulta incensurato e non legato ad alcun gruppo o movimento politico. L’unico suo «precedente» in cronaca risale a circa 15 anni fa e riguarda una sua invenzione che presentò alla Fiera di Milano: i “quadri musicali”, ovvero piccoli quadri che si illuminavano di una luce colorata diversa ogni volta che nella stanza in cui erano appesi si ascoltava della musica.

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