Volontariato

Chi è il nuovo alto commissario Onu? La suffragetta che difende i diritti

Louise Arbour succede a Vieira de Mello all’Unhchr. Giurista progressista, amica di Soros, ha sconfitto Emma Bonino.

di Paolo Manzo

Un?ottima nomina o un fallimento per la politica estera della Farnesina? Un giudice troppo vicino alla Nato (oltre che un?amica di George Soros) o una spacca famiglie iperprogressista? A guardare la prima fotografia sul sito Onu di Louise Arbour, l?Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite nominato da Kofi Annan venerdì 20 febbraio, sembrerebbe di avere di fronte una crocerossina, una suffragetta, pronta a sacrificare la propria vita in difesa dei più deboli. Canadese, 57 anni ben portati, la Arbour si insedierà negli uffici Onu di Ginevra dopo giugno, non prima di avere ?sistemato? il lavoro in sospeso alla Corte Suprema di Montreal, dove è stata per anni l?unico magistrato progressista. Al punto che i gruppi più conservatori canadesi hanno accolto con favore la sua nomina perché, “così, finalmente, smetterà di fare danni alle famiglie canadesi”. Nella terra dei trapper, infatti, restano famose le sue proposte di legalizzazione della lap-dance e la condanna di “ogni tipo di sculacciamento nei confronti dei figli”. Se si tralasciano queste amenità di poco conto, chi succederà al compianto brasiliano Sergio Vieira de Mello si è guadagnato sul campo la nomina di Annan: ex procuratrice del tribunale internazionale dell?Aja che ha indagato sui crimini di Milosevic e sul genocidio in Ruanda, la Arbour ha già ricevuto l?appoggio di tutti i più importanti gruppi attivi nel settore dei diritti umani, al punto che è stata definita da Reed Brody (Human Rights Watch) “una nomina stupenda. Sa come fare le cose e ha già dimostrato che può affrontare qualsiasi tipo di ostacolo”. Tutto bene dunque, anche se la sua nomina può essere interpretata da Roma come una pesante sconfitta per il nostro ministero degli Affari esteri che, dopo avere presentato la candidatura di Emma Bonino, ha dovuto rassegnarsi alla scelta differente di Kofi Annan. Certo, l?esponente dei Radicali che in passato aveva ricoperto con successo un analogo ruolo a livello Ue, non è stata addeguatamente appoggiata dal nostro governo. Ma perché candidarla, se non se ne era convinti? Nel mese di dicembre alcune personalità della politica, della cultura e della scienza del nostro Paese hanno sottoscritto un appello nel quale si denunciava che il governo Berlusconi, pur avendo presentato la candidatura, dava “marginale e appena sufficiente” importanza agli sforzi per sostenerla. E, come volevasi dimostrare, al posto della Bonino è stata nominata la canadese Arbour, un commissario di altissimo profilo, e che non appartiene a una determinata colorazione politica. Di certo non vicina all?attuale amministrazione statunitense, la giurista canadese vanta un?ottima amicizia con uno dei ?nemici numero uno? di George W. Bush: George Soros. Il magnate della finanza di origine ungherese, infatti, ha un unico obiettivo dichiarato per questo 2004: fare perdere le elezioni a quello che lui (e non solo lui) considera un pericolo per gli Usa e per il mondo intero. La Arbour fa parte del consiglio d?amministrazione dell?Icg (International Crisis Group), l?ong creata dallo stesso Soros nel 94, assai vicina ai democratici Usa e alla Nato, che fornisce ?assistenza diplomatica? a Paesi in crisi, come il Burundi, la Sierra Leone, la Nigeria e la ex Jugoslavia. L?Alto commissariato per i diritti umani dell?Onu opera dal 1993. Il suo primo responsabile fu l?ex cancelliere ecuadoriano, José Ayala Lasso, cui seguirono Mary Robinson e Sergio Vieira de Mello. Oggi è arrivato il turno di Louise, giurista un po? liberal e amica di Soros. E con la faccia da suffragetta.


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